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tordo
Esistono due specie di Tordi, il Tordo sassello ed il Tordo bottaccio. Mentre il Tordo sassello, di qualche centimetro meno lungo del Tordo bottaccio, è solo migratorio ( di passo), il Tordo bottaccio, pur essendo in maggioranza migratorio, in parte vive stanzialmente nel nostro territorio, ove nidifica, nei fitti boschi della catena delle Alpi e degli Appennini.
Il tordo bottaccio pesa circa 75-80 grammi, mentre la sua lunghezza oscilla attorno ai 22 centimetri. Il peso del tordo sassello si aggira, invece, attorno ai 65 grammi. Si ciba di bacche, ma non disdegna uva e olive. Nei momenti di magra prende di mira il frutto dell’edera. L’arrivo nei nostri boschi si concentra nel periodo che va dalla metà di settembre alla metà di ottobre. Una parte di essi passano l’inverso nel nostro paese in prossimità dei litorali e sulle isole. Per la caccia al capanno risulta sufficiente un calibro 20 -24, per la caccia d’attesa, risulta indicato il calibro 12, mentre in considerazione della consistenza del tordo risultano indicate cartucce piombo 8, 9 e 10.
Beccaccino
Vive in zone umide e paludose ed in genere laddove c’è presenza di acqua, come in prossimità di fiumi, ruscelli, torrenti. Si ciba di insetti ed in particolare di vermi, di cui è ghiotto, che si procura con il suo lungo e sottile becco, che affonda nel terreno morbido e paludoso.
Come la beccaccia, la sua attività si svolge prevalentemente di notte e al crepuscolo, mentre durante il giorno preferisce la pigrizia. Fa parte della selvaggina migratoria. Il suo arrivo nel nostro paese inizia già a fine agosto, per continuare a settembre, intensificandosi nel mese di ottobre, mentre il ripasso inizia a fine febbraio per concentrarsi nei mesi di marzo e aprile, viaggiando durante la notte a piccoli gruppetti.
Allodola
Tipico uccello delle immense tenute pianeggianti prive di alberi, possibilmente coltivate a grano. Il suo peso oscilla intorno ai 40 grammi, mentre la sua lunghezza oscilla intorno ai 18 centimetri.
Della popolazione presente nel nostro paese, in massima parte è migratoria. La restante è stanziale e nidifica nelle nostre campagne. Al riguardo, depone 4/5 uova in un improvvisato nido dietro una zolla o in qualche buca del terreno. Come i gallinacei nidifica a terra, e la schiusa delle uova avviene dopo circa 15 giorni. Durante questo periodo e finché i piccoli non diventano adulti (dopo 2 settimane circa) la femmina riceva la collaborazione del maschio. Un tempo, durante i mesi di settembre e ottobre periodo di “passo” e durante i mesi di marzo e aprile, periodo di “ripasso”, i gruppetti più o meno numerosi che si susseguivano uno dopo l’altro in punti determinati (valichi) ben noto ai cacciatori non si contavano. A secondo delle condizioni metrologiche, le allodole volano ad altezze e a velocità diversa, rasentano il terreno o si portano ad altezze tali che di loro arriva solo il canto. Quando volano controvento ed il vento è piuttosto forte, si ha l’impressione che le stesse stiano ferme. In questo condizioni, contrariamente a quanto si possa immaginare, diventa più difficile cacciarle.
La Tortora
appartenente alla famiglia dei columbidi, che sceglie di vivere in tenute aperte, coltivate e ricche d’acqua di cui avverte un notevole bisogno.
E’ un uccello che si lascia ammirare per il suo volo elegante e veloce. Abitualmente le tortore si muovono in coppia, anche se non mancano occasioni per poterle avvistare in piccoli gruppi, in particolare quando si avvicina il momento della partenza per i paesi scelti per trascorrervi l’inverno. La femmina di tortora, come la maggioranza delle specie di uccelli, è più piccola del maschio. Nidifica nel nostro paese anche due volte nella stessa stagione.
Il merlo
Presente ovunque nel nostro paese, come nel resto d’ Europa. Assieme al passero è l’uccello più facile da avvistare e più conosciuto.
Nei Centri urbani non esistono aree destinate al verde, come parchi, ville comunali e giardini, che i merli non hanno preso d’assalto per il loro tranquillo habitat, lontano dalle doppiette dei cacciatori. Tutto nero, il maschio ha il becco giallo, mentre la femmina presenta un piumaggio meno lucido e grigiastro. Si nutre d’insetti, bacche, ma i vermetti rappresentano per il merlo il boccone preferito. E’ un uccello che si adatta all’ambiente in cui vive. Se sceglie di seguire gli insediamenti dell’uomo, stabilisce con questi un rapporto cordiale, viceversa, se sceglie di vivere tra rovi e fitte boscaglie, allora il rapporto con l’uomo- cacciatore, dal quale si deve difendere, diventa meno cordiale
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