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Heckler & Koch Sfp 9 Sf calibro 9×21

Per il mercato europeo la VP9 è stata ribattezzata Heckler & Koch SFP9, e presentata in anteprima all’edizione 2015 di IWA; si tratta essenzialmente della stessa arma, e la differenza tra la VP9 e la SFP9 sta tutta nelle tipologie di scatto.
La Heckler & Koch SFP9 è infatti prodotta in due versioni distinte proprio dalle caratteristiche tecniche dello scatto. Per la precisione la SFP9-SF presenta uno scatto dal peso di 24 Newton con 6mm di corsa e Reset di 3mm; la SFP9-TR, invece, offre uno scatto costante da 32 Newton di peso, circa 13mm di corsa e 6mm di Reset, come da specifiche governative tedesche per le pistole utilizzabili dalle forze dell’ordine federali o dei vari Länder.
La SFP9, conosciuta come VP9 sul mercato nord-americano, marca il ritorno di Heckler & Koch sul mercato delle pistole polimeriche con percussore lanciato
Dopo tanti mesi d’attesa, arriva anche per i tiratori italiani una buona notizia: la nuova importatrice esclusiva dei prodotti Heckler & Koch per il nostro Paese − la TFC di Villa Carcina (BS) − ha ufficializzato la prossima disponibilità della pistola semiautomatica Heckler & Koch SFP9 a partire dall’anno prossimo.
I primissimi prototipi di SFP9 destinati al mercato italiano sono stati ricevuti dalla TFC nelle scorse settimane, e vengono usati attualmente per i test d’affidabilità. Questo primo lotto non è destinato alla vendita: la produzione di massa della Heckler & Koch inizierà a gennaio 2016, dunque la TFC prega sin d’ora gli appassionati italiani di pazientare e non sommergerla di richieste con troppo anticipo!
La SFP9 si caratterizza per il rinculo e il rilevamento gestibilissimi, per l’espulsione estremamente morbida ed un’eccellente precisione
Nonostante la differenza in fatto di quote e tolleranze tra 9×19 Parabellum e 9×21 IMI sia minima, infatti, l’azienda tedesca ha preferito riprogettare l’arma attorno al nuovo calibro per assicurare la massima affidabilità.
Come i modelli VP9 ed SFP9 in cal.9 Para, anche la SFP9 in calibro 9×21 IMI impiegherà gli stessi caricatori amovibili bifilari in lamierino d’acciaio del modello P30, caratteristica pensata per favorire l’interoperativita.
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BERETTA Px4 Storm Full

Legge
Ai sensi dell’art.17 della legge n° 110 del 18/04/1975, la vendita per corrispondenza di armi da sparo comuni o sportive, di parti di armi, di munizioni e polveri da sparo, può essere effettuata solo previa esibizione di regolare nulla osta rilasciato dalla prefettura o qualora l’acquirente sia autorizzato ad esercitare attività industriali o commerciali in materia di armi. Qualora non si rientri nelle precedenti categorie la nostra armeria può organizzare una transazione con un’armeria di fiducia sita nella città dell’acquirente. Per maggiori informazioni e per la conferma della disponibilità dell’articolo è necessario contattarci telefonicamente o via email.

BERETTA Px4 Storm Full
La nuova pistola Beretta Px4 Storm non solo è la migliore espressione del concetto di arma da fianco semiautomatica, ma è anche la manifestazione più evidente di come le caratteristiche tecnologiche ed estetiche possano evolvere sempre di più.
Le linee della nuova Px4 Storm sono disegnate per esaltarne la potenza, la maneggevolezza, le prestazioni, l’affidabilità sempre nel segno di un’estetica originale e ricercata.
Prodotta in numerosi calibri, la nuova Px4 Storm adotta il sistema di chiusura geometrica a canna rototraslante, rivisto e sensibilmente migliorato da Beretta e vanta ingombri contenuti in relazione alla superiore autonomia di fuoco. Il fusto leggero e resistente è realizzato, secondo la più moderna tecnologia termoplastica, utilizzando tecnopolimero rinforzato fiberglass.
Modularità, ergonomia e intercambiabilità delle parti collocano la Px4 Storm tra le pistole più indicate per uso di difesa personale e tra le armi ideali per i professionisti delle forze dell’ordine.

Leggera, ergonomica, modulare: fusto in tecnopolimero

L’uso esteso del tecnopolimero rinforzato fiberglass ha consentito di sviluppare un’arma leggera e tecnicamente avanzata e contemporaneamente di dotarla di una linea modernissima, estremamente accattivante ed ergonomica. Il tecnopolimero offre anche una totale resistenza alla corrosione e garantisce nel tempo la conservazione del colore. Le superfici arrotondate e l’assenza di sporgenze agevolano l’inserimento e l’estrazione
della pistola dalla fondina.

SMITH & WESSON MOD. 386 CAL. .357 MAGNUM




In tempi più recenti abbiamo assistito all’introduzione del titanio, un metallo più leggero e più robusto dell’acciaio che può sostituire quest’ultimo per la costruzione di importanti parti del revolver. Oggi siamo ai revolver Smith & Wesson della linea “AirLite Sc”, costruiti in buona parte con una lega di alluminio e scandio che fornisce caratteristiche di leggerezza e robustezza impensabili fino a pochi anni fa 
Che elemento! 

Un Revolver D'élite, Renato Gamba



Il primo revolver "Trident" di Renato Gamba comparve nel 1976; era un modello da difesa con canna da due pollici in calibro .38 Special. Nel corso degli anni, come avviene per la maggior parte delle armi, è stato interessato da una costante evoluzione che ha portato come punto d'arrivo alla versione "Trident Match", specifica per l'attività di tiro, di cui si parla in queste pagine. È disponibile in due calibri: .38 Special (modello "Trident Match 900") e .32 S&W Long ("Trident Match 901").

SPRINGFIELD LONG SLIDE .45 ACP

Uno dei temi classici su cui si cimentavano gli armaioli americani negli anni Sessanta e Settanta erano le “1911” con canna da 6 pollici, in luogo di quella da 5 che “papà” Browning disegnò per quella che per tre quarti di secolo fu l’arma d’ordinanza dell’esercito USA. Questi “allungamenti” della fortyfive nascevano con l’idea di farne un’arma da tiro, ma anche per il puro e semplice gusto di creare un oggetto inconsueto e, per questo, ambito dagli appassionati.
Si trattava di una trasformazione particolarmente laboriosa - è necessario modificare canna e carrello, oltre a parti minori - che fu abbandonata verso gli anni Ottanta, quando nacquero le prime armi di questo tipo prodotte industrialmente in serie.

Express Browning CCS 525 calibro 30 R. Blaser



Derivato dalla fortunata e solidissima serie di sovrapposti calibro 12 serie B 25, questo express presenta bascula in acciaio, finita ad argento vecchio, riporta incisioni a scene di caccia ed ospita una chiusura a ramponi inferiori.
L’aspetto innovativo dell’arma è caratterizzato dalla possibilità di regolare la convergenza delle canne: queste ultime non sono saldate nel tratto terminale per una lunghezza di 146 mm e sono dotate di una serie di sei boccole sostituibili (operazione da eseguire da un armaiolo competente) che consentono di variare il punto di impatto. Di fabbrica le canne sono tarate a 60 metri.

Scheda tecnica
Fabbricante : Browning
Tipo : express
Modello : CCS 525
Calibro : 8x 57 JRS , 9,3x 74R , 30R Blaser
Canna : lunga 56 cm dotata di un sistema esclusivo di convergenza
Calcio : guanciale bavarese
Organi di mira : mirino in fibra ottica e alzo foglia abbattibile
Asta : a "tulipe" affinato
Finiture : bascula aluminium argento vecchio parti in legno levigate a olio
Caratteristiche particolari : set di 6 anelli per regolazione di convergenza
Peso : 3,100 kg.

Beretta Cougar





Pistola semiautomatica a doppia azione, corto rinculo di canna, con sistema di chiusura geometrico a canna rotante. Altra caratteristica importante è l’adozione di un’impugnatura anatomica che facilita notevolmente la corretta impugnatura da parte del tiratore.
All’atto dello sparo, la pressione dei gas di combustione provoca la partenza del colpo e contemporaneamente la retrocessione dell’assieme otturatore-canna.

Scheda tecnica
calibro: 9 mm X 19
lunghezza totale: 180 mm
lunghezza canna: 92 mm
linea di mira: 132 mm
capacità caricatore: 15 colpi
peso arma scarica: 925 g. circa
rigatura: 6, destrorse

COLT 1911




COLT 1911

SCHEDA TECNICA
Calibro: 11.43 mm (.45)
Munizioni: .45 ACP
Azionamento: a corto rinculo tipo Browning
Velocità alla volata: 244 m/s
Gittata:70 m
Lunghezza: 210 mm
Lunghezza della canna:127 mm
Peso: 1,105 kg (scarica)
Alimentazione: caricatore da 7 colpi + 1
Organi di mira: fisse

STORIA
La Colt M1911 è una pistola semi-automatica ad azione singola calibro .45ACP. Progettata da John Browning, è stata la pistola d'ordinanza dello United States Army dal 1911 al 1985. Venne largamente usata nella prima e nella seconda guerra mondiale, in Corea e in Vietnam. In totale, nelle versioni M1911 e M1911A1, ne sono state prodotte 2.700.000 di esemplari.
Verso la fine del 1899, lo United States Army eseguì dei test su alcune pistole a canna rinculante per sostituire i vecchi revolver .38 in dotazione sul finire del secolo. Le sperimentazioni, condotte su modelli presentati dalla Mauser (il C96), dalla Mannlicher (lo Steyr Mannlicher M1894) e dalla Colt (Colt M1900), non furono soddisfacenti, così l'attenzione si spostò sulle pistole Luger. Si ritenne, però, che il calibro 9 mm non avesse abbastanza potere di arresto, così nel 1904 si decise di adottare il calibro 45. Nel 1906 venne indetta una gara, a cui parteciparono alcune delle più importanti case produttrici di armi dell'epoca. Dopo alcuni test preliminari, la scelta si ridusse tra i modelli presentati dalla Savage Arms Company e dalla Colt, che furono sottoposti, tra il 1907 e il 1910, ad una lunga serie di sperimentazioni, che vide nettamente vincitore il progetto di John Browning.
L'arma venne ufficialmente adottata dall'esercito nel 1911, con la designazione di M1911, che muterà nel 1940 in Automatic Pistol, Caliber .45, M1911.Inizialmente la produzione di quest'arma fu affidata esclusivamente alla Colt, ma prima del 1914 anche l'arsenale di Springfield fu attrezzato a questo scopo.Al momento dell'intervento americano nella prima guerra mondiale erano disponibili solo 55.553 pistole di questo tipo che nel corso del conflitto vennero fabbricate anche dalla Remington, oltre che dalla Colt, mentre l'arsenale di Springfield si occupò esclusivamente alla produzione dei fucili Modello 1903; complessivamente durante la prima guerra mondiale furono prodotte circa 450.000 Modello 1911, prevalentemente dalla Colt, visto che la Remington alla fine del dicembre 1918 aveva consegnato solamente 21.265 pistole. L'esperienza maturata sul campo durante il conflitto portò, nel 1924, a piccole modifiche esteriori e il nuovo modello venne denominato M1911A1 (che muterà poi nel 1940 in Automatic Pistol, Caliber .45, M1911A1 e successivamente in Pistol, Caliber .45, Automatic, M1911A1).Quest'arma si distingueva dal modello precedente per i seguenti dettagli:

* La sede sella molla del cane che costituisce la parte inferiore del dorso dell'impugnatura sulla M1911 era dritta e liscia, mentre sulla M1911A1 è arcuata e zigrinata.
* Il grilletto della M1911 è liscio e leggermente più lungo rispetto a quello scanalato della M1911A1.
* Lo sperone posteriore dell'impugnatura, facente parte della sicura automatica dorsale, nella M1911A1 è più lungo.
* Il mirino della M1911A1 è più largo.
* Sul castello della M1911A1,subito dietro il grilletto, sono stati praticati due sgusci che agevolano l'azione dell'indice sul grilletto stesso.
* Nella M1911A1 furono apportate lievi variazioni nella foratura e nella rigatura della canna.

Con la seconda guerra mondiale la richiesta legata all'arma crebbe notevolmente tanto che, sul finire del 1945, ne erano stati prodotti 1,8 milioni di esemplari, in diversi stabilimenti (Springfield, Ithaca, Singer, Auto-Ordenance). Da quel momento in poi, non ne furono più ordinati nuovi esemplari, ma vennero usati parti inventariate per sostituire il parco attivo. Dopo il 1945, l'arma rimase in dotazione come pistola d'ordinanza ed attraversò la guerra di Corea e quella in Vietnam, fino ad essere utilizzata, solo da alcuni reparti, anche nell'operazione Tempesta nel deserto del 1991. Difatti, nel 1985, una commissione dell'aviazione statunitense aveva decretato l'adozione di un nuovo modello Beretta, la 92FS calibro 9 mm parabellum, e, quindi, la dismissione del M1911A1, nonostante il ricorso, successivamente perso, dell'esercito. Ancora oggi il modello M1911A1 è usato dalle forze di polizia (LAPD-SWAT, HRTteam dell'FBI ed altre), dal Marine Expedicionary Unit dell'USMC nella versione modificata MEU(SOC) e dai Navy SEAL

COLT ANACONDA 44. MAGNUM



SCHEDA TECNICA
calibro:44 magnum
peso:1500g
capacita caricatore: 6 proiettili
lunghezza canna:152 mm
organi di mira: tacche di mira/ mirino telescopico

STORIA
Introdotta nel 1990, la Colt Anaconda è una grossa revolver , progettata e prodotta dalla Colt Manufacturing Company. Camerata per il potente ,44 Magnum e per cartucce da 45.
Originariamente camerata per la cartuccia 44 Magnum, nel 1993, l'anaconda ha cominciato ad essere offerta anche in calibro .45 Colt . Con la sua bella forma finiture che l'anaconda è considerata una bellissima arma da fuoco .Inizialmente commercializzata con un satinato inossidabile spazzolato, uno altamente lucidato effetto ". Il peso elevato del anaconda la tende ad assorbire il rinculo rendendola una pistola abbastanza facile da utilizzare.


Glock Ges.m.b.H




SCHEDA TECNICA
Costruttore: Glock Ges.m.b.H
Tipo: Pistola Safe Action
Modello: G17
Calibro: 9 Parabellum (9x19 mm)
Lunghezza canna: 114 mm
Lunghezza totale: 186 mm
Peso: 625 g vuota / 905 g carica
Capacità caricatore 17 colpi (standard) / 19-33 colpi (opzionale)

La Glock venne fondata da mister Gaston Glock nel 1963 come azienda di rifornimenti militari vari. Nel 1980, iniziò a produrre le prime pistole, con un sistema innovativo che le permise di progettare armi con parti in polimeri e, di conseguenza, molto più leggere rispetto le concorrenti. Una delle più famose fu sicuramente la Glock 17, cal 9mm, che divenne l'arma corta ufficiale dell'esercito austriaco.
Un altro modello molto noto è la Glock 18 (funzionante sia in modalità semiautomatica che automatica) disegnata appositamente per le forze speciali.
Oggi i modelli disponibili sono moltissimi, dai normali calibri 9mm ai più potenti .40 della Glock 22 e 23(molto popolari negli USA) alle piccole glock 29 (cal. 10mm) fino ad arrivare alle ultime prodotte come la Glock 36( .45)
Utilizzate da parecchie forze di polizia nel mondo, la Glock sta dando lentamente filo da torcere a concorrenti altrettanto "blasonate" come la Beretta e Smith & Wesson.

Le caratteristiche peculiari che distinguono la Glock 17 sono:

1. il fusto in polimero
2. il sistema di scatto con le sicure automatiche

La Heckler & Koch



SCHEDA TECNICA

Tipo:pistola
Calibro:9 mm Parabellum
Lunghezza :194 mm
Lunghezza della canna:108 mm
Peso :748 g
Caricatore rimovibile da:15 colpi
Organi di mira: Mirino metallico con tacca di mira

La Heckler & Koch USP è stata progettata da Helmut Weldle nel 1993; la nuova pistola avrebbe dovuto racchiudere in sé tutte le migliori caratteristiche delle precedenti armi da fianco semiautomatiche.

La pistola USP è stata inizialmente concepita per utilizzare cartucce .40 S&W, ma ne è stata progettata contemporaneamente una versione 9 mm Parabellum.

Soltanto nel 1995 è stata realizzata anche la versione .45 ACP.

La serie USP Compact fu introdotta nel 1996, e disponibile nelle versioni 9 mm Parabellum, .40 S&W, .45 ACP e .357 SIG.
Una delle principali caratteristiche della pistola USP è il meccanismo di riduzione del rinculo, al di sotto della canna; l'effetto del meccanismo non varia in base alla cartuccia utilizzata ed è adeguato su ogni modello.

Le parti esterne in acciaio della pistola USP

Beretta Cavour


La beretta ha voluto rendere omaggio alla figura del grande statista piemontese Cavour, determinante nel processo di unificazione della penisola, dedicandogli una versione celebrativa della pistola Beretta modello 98FS,
variante civile del modello che ha reso Beretta famosa nel mondo con la storica commessa per le Forze Armate USA del 1985. La Beretta 98FS 150° Unità d’Italia, edizione limitata a 150 esemplari, è impreziosita da un’importante incisione della firma di Cavour sulla canna, con tecnica della rimessa in oro, da guancette in noce trattato ad olio con inserti anch’essi in oro, al cui interno è raffigurato con riporti in ceramica il tridente Beretta nei colori della bandiera Italiana e da ulteriori incisioni su entrambi i lati dell’otturatore eseguite a mano dai Maestri dell’atelier incisioni Beretta. La pistola è accompagnata da una elegante valigetta in legno.
Scheda Tecnica:
Marca: Beretta
Modello: 98 FS
Calibro: 9x21
Azione: Single-Double
Capacità Caricatore: 15 Colpi
Peso arma scarica: 945 gr
Lunghezza Totale: 217 mm
Lunghezza Canna: 125 mm
Spessore Totale: 38 mm
Altezza Totale: 137 mm

Armi Corte Browning Buck Mark cal 22 LR


Le pistole a percussione anulare Browning buck mark sono molto apprezzate per la loro qualita',affidabilita'e precisione.La maggior parte delle pistole 22 LR presenti sul mercato sono fabbricate per fusione,mentre la carcasse delle buck mark sono ricavate tramide machina a controllo numerico da un blocco d'alluminio 7075-T6.
Numerosi modelli vantano canne molto pesanti per migliorare la stabilita'. Il grilletto della buck mark sono leggeri ,precisi e decisi.La sicura manuale si aziona con il police.
Scheda tecnica
Produttore : Browning.
Modello : buck mark field.
Lunghezza canna : 14 mm.
Calibro . 22 LR.
Mirino : regolabile.
Impugatura : tipo placchette ergonomiche.
Materiale : noce.
Grilletto : peso di scatto regolabile.
Capacita' : 10 colpi.
Peso : 1 Kg.
Lunghezza totale : 24 cm.
Finituta : brunita.
Bindella : predisposta per il montaggio di ottiche

Pistola semiautomatica Brownig PRO 9



Armi corte pistola semiautomatica Brownig PRO 9
Questa pistola è stata messa a punto da FN Hesstal e dalla Browning.La pro 9 è una pistola esteremamente affidabile, per questo prodotto sono state utilizate le tecnologie piu' sofisticate: La slitta in acciaio poggia su una culla in acciaio,a sua volta alloggiato in una carcassa in materiale sintetico.

Il gruppo di scatto è facilmente sostituibile , facilitando la manutenzione .L'impugnatura ergonomica di questa pistola si adatta molto bene alla mano di qualsiesi tiratore.Il pezzo forte di questa pistola è senza dubbio la sicura:una sicura del percussore per evitare qualsiesi percussione accidentale finchè non viene azionato il grilletto.Di queste pistole la Browning ne fornisce vari modelli tipo:la GP practical ajustable che soddisfa le molteplici esigenze del tiro dinamico per cui questa pistola semiautomatica Browning presentanumerosi perfezionamenti tra cui elementi di mira regolabili a profilo basso,impugnatura molto confortevole grazie alle guancette in gomma zigrinata, cane arrotondato per evitare che si impigli durante l'estrazione,peso maggiore per evitare l'impennata della canna durante il tiro.La GPMKIIIS presenta tutte le qualità delle pistole GP in più è dotata di una sicura ambidestra,ha un peso di 900g circa ed ha tutti i requisiti per farne un vero gioiello molto precisa e maneggevole.La GP Silver Crome ,detta così per la sua finitura grigio cromata,è dotata di alzo regolabile in altezza e lateralmente e un mirino sportivo con basamento a coda di rondine.

Scheda tecnica GP practical ajustable

Costruttore : FN Hesstal - Browning.
Modello : GP practical ajustable.
Lunghezza canna: 11,9 cm.
Calibro : 9 mm luger.
Impugatura : tipo ergonomica in gomma.
Grilletto : peso di scatto 3.2-4.5 kg.
Capacita' serbatoio : 13 cartucce .
Peso : 980 g .
Lunghezza totale : 200 mm
Finitura : brunita cromata.

Scheda tecnica GP MK III S

Costruttore : FN Hesstal - Browning.
Modello : GP MK III S.
Lunghezza canna: 11,9 cm.
Calibro : 9 mm luger.
Impugatura : tipo ergonomica in plastica
Grilletto : peso di scatto 3.2-4.5 kg.
Capacita' serbatoio : 13 cartucce .
Peso : 910 g.
Lunghezza totale : 200 mm
Finitura : fosfatata :

Scheda tecnica GP silver chrome
Costruttore : FN Hesstal - Browning.
Modello : GP silver chrome
Lunghezza canna: 11,9 cm.
Calibro : 9 mm luger.
Impugatura : tipo ergonomica in gomma.
Grilletto : peso di scatto 3.2-4.5 kg.
Capacita' serbatoio : 13 cartucce .
Peso : 980 g .
Lunghezza totale : 200 mm
Finitura : satinata cromata.

Colt Python 357



Colt Python 357 UN REVOLVER CON CANNA ESAGERATA!

Nel 1950 la Colt decise di investire le proprie risorse nella progettazione di una nuova rivoltella, che sarebbe poi stata camerata per cartucce 357 magnum.
Nel 1954 il nuovo revolver Python usci' sul mercato,con un successo immediato.
La Colt paython viene prodotta in quattro versioni, distinguibili per lunghezza della canna; 2,5 pollici,4 pollici,6 pollici e 8 pollici. La versione da 2,5 pollici (63 cm) permette di nascontere facilmente l'arma. La versione da 4 pollici (102 mm) è stata progettata per essere portata in una fondina: la lunghezza della canna è un giusto compromesso . La canna da 6 pollici (152 cm) è nata per il tiro a segno; la lunghezza della canna garantisce un' ottima stabilita' al proiettile e la linea di mira è sufficientemente lunga per una buona mira.
Ifine la versione da 8 pollici (204 mm) è stata pensata per l'impiego venatorio: l'obiettivo è quello di dare la maggior velocita' possibile al proiettile, a discapito del bilanciamento dell'arma che viene esclusivamente usata con due mani.
La Colt python fu una delle primissime rivoltelle a utilizzare la bindella ventilata, i primi modelli furono caratterizzati da una brunitura con colorazione blu, (royal blue),questa versione è stata successivamente affiancata, da una versione nichelata ed in fine la Colt python è stata proposta anche in acciaio inox.

Scheda tecnica

Costruttore: Colt.
Modello :Python .
Calibro: 357 Magnum.
Lunghezza canna : 152 mm (6 pollici).
Lunghezza totale : 292 mm.
Peso circa 1300 grammi.
Castello : in acciaio ricavato dal pieno.
sistema di funzionamento: a rotazione.
Sicura: automatica al percussore mediante trasfer bar.
Alimentazione: tamburo a 6 colpi.
Sgancio caricatore: a pulsante,posto sul castello, dietro al ponticello del grilletto.
Guancette: in legno di noce zigrinato a mano, poi in gomma.
Organi di mira : tacca di mira a C ,regolabile in altezza , mirino a rampa con inserto rosso.

Taurus 608 revolver



Taurus 608 revolver massiccio con tamburo da otto colpi.
La taurus, azienda brasiliana,era conosciuta fino a pochi anni fa ,per la commercializzazione di pistole economiche.
alla fine degli anni Novanta, i dirigenti hanno deciso di aprire alcuni uffici in america, per tentare l'avventura sul difficile mercato americano.
I vecchi macchinari ereditati dalla Beretta sono stati sostituiti con macchinari moderni a controllo numerico, mente i magazzini si sono riempiti di materiali di elevata qualità . La nuova strada scelta dalla Taurus prevedeva infatti una politica estremamente aggressiva, volta a replicare i modelli di punta delle varie aziende concorrenti,con alcune aggiunte, migliorie o correzioni che rendono le loro armi molto interessanti.

Per la storica azienda Smit & wesson, l'arrivo della Taurus sul mercato americano fu un duro colpo: La Taurus pur arrivando in seconda battuta , offriva un prodotto molto simile e qualche volta migliore ad un prezzo molto piu' basso.
Uno tra gli esempi piu' eclatanti è la Taurus 608, ispirata alla Smit & wesson 686 Plus da sette colpi ,la Taurus 608 e caratterizzata da una differenza a proprio favore: un colpo in piu' nel proprio tamburo.

Scheda tecnica

Costruttore : Taurus
Modello : 608
Calibro: 357 Magnum.
Lunghezza canna : 165 mm con 5 righe ad andamento destrorso.
Lunghezza totale: 297 mm.
Peso a vuoto: circa 1500 grammi.
Castello : in acciaio microfuso,con cartelle avvitate sul lato destro.
sistema di funzionamento : a rotazione.
Sistema di scatto : 1,8 Kg in singola azione e 4,7 Kg in doppia azione.
Alimentazione : tamburo a otto colpi.
Sgancio caricatore: a leva.
Guancette : in gomma.
Organi di mira : tacca di mira regolabile micrometricamente,mirino a rampa.
Finitura: sia nella versione brunita,sia in acciaio inossidabile.

Beretta PX4 Storm






Prova pistola semiautomatica Beretta PX4 Storm C La beretta Px4 Storm C viene destinata alla difesa personale.Utilizza uno scatto in semi-doppia azione detto Costant action.
Scheda tecnica........

Produttore : Beretta.
Modello : PX4 Storm C.
Tipo : pistola semiautomatica.
Calibro : 40 S&W, anche 9x21 e 45 acp.
Funzionamento : corto rinculo, canna rototraslante.
Alimentazione : caricatore bifilare .
Numero colpi : 14, (15 per la 9x21 e 10 per la45 acp).
Lunghezza canna : 102 mm.
Lunghezza totale : 192 mm.
Scatto : semi-doppia azione ( Constant action), corsa complessiva 13 mm , peso di sgancio 3500 grammi circa.
Percussione : cane esterno.
Mire : tacca di mira e mirino innestati a coda di rondine.
Materiale : fusti in polimeri, canna e carrello in acciaio al carbonio.
Peso : 800 grammi scarica.
Numero del catalogo nazionale : 17.343 arma comune.

Glock 17 C




Pistola semiautomatica calibro 9 parabellum, buona sicurezza e prestazioni.
funzionamento semiautomatico, a corto rinculo di canna e bloccaggio meccanico. Il percussore è di tipo lanciato e lo sparo avviene per rilascio dello stesso dopo essere stato completamente armato, dalla posizione di semiarmamento in cui si trova normalmente, dal connettore del grilletto.Premendo il grilletto, per circa 5 mm l’arma viene sbloccata e la sicura del percussore viene sollevata, il percussore resta bloccato e sotto tensione; continuando con la pressione sul grilletto, la stanghetta del grilletto, libera il percussore che va in battuta contro il fondello della cartuccia causandone lo sparo.
Il carrello è spinto all’indietro insieme alla canna che dopo un movimento di circa 3 mm viene sbloccata dal carrello, spinta verso il basso e mantenuta in questa posizione. Il carrello continua la sua corsa retrograda, poi spinto in avanti dalla molla di recupero, incamera una nuova cartuccia; il percussore è trattenuto, parzialmente in tensione, dalla stanghetta del grilletto, la sicura del percussore viene attivata, la canna è riportata in posizione e bloccata al carrello.

Scheda tecnica
calibro: 9 x 19
peso senza caricatore: 625 gr.
lunghezza: 186 mm
lunghezza canna: 114 mm
rigature: 6 destrose
lunghezza linea di mira: 165 mm
capacità del caricatore: 17 colpi

Nuova CZ Shadow 2, la pistola dei campioni



Dalla leggendaria pistola CZ 75 SP-01 Shadow, nasce la nuova CZ Shadow 2, un'arma corta disegnata e realizzata per essere impugnata dalla mano di grandi campioni.

CZ Shadow 2 è il simbolo di una nuova generazione di pistole semiautomatiche. Un'arma veloce e precisa prodotta dall'Armeria Ceca "Ceská Zbrojovka", grazie anche  alla collaborazione tecnica fornita dalla confederazione internazionale di tiro IPSC (International Practical Shooting Confederation), formata da un'élite dei migliori tiratori sportivi a livello internazionale che hanno contribuito in modo rilevante a migliorarne la precisione e l'affidabilità, tra cui la campionessa del mondo di tiro sportivo femminile, Maria Gushchina (Russia).

L'innovazione di tutte le parti principali della pistola CZ Shadow 2, vale a dire: il telaio, il carrello, l'estrattore, l'otturatore, la canna, il grilletto, ecc, consente al tiratore di sparare i singoli colpi in modo più rapido ed efficace.

Il nuovo design di quest'arma facilita una più comoda impugnatura, mentre un'accorta zigrinatura garantisce una presa assolutamente più sicura ed affidabile in ogni circostanza. Il peso calibrato, il rinculo più dolce e una bassa resistenza al riarmo del grilletto, rendono la CZ Shadow 2 più sicura e veloce anche per il tiro in movimento.

La pistola semiautomatica CZ Shadow 2 è stata presentata al centro fieristico IWA 2016 di Norimberga, in Germania, assieme alla P-07 Kadet. Nata per l'addestramento e la difesa personale, la CZ P-07 Kadet presenta il fusto il polimero identico alla "sorella" più grande.

Garattteristiche tecniche:

Nome: CZ Shadow 2
Calibro: cal. 9 millimetri
Telaio: in acciaio
Canna: in acciaio 120 mm.
Caricatore: capacità 10 colpi
Mirino: regolabile, in fibra ottica
Peso: c.ca 1.400 kg.
Lunghezza: 21,59 cm.
Finitura: Arcor Nitride
Prezzo:
 

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DESERT EAGLE



SCHEDA TECNICA:
Calibro:.357 Magnum (non più prodotta), .41 Magnum (obsoleto), .44 Magnum, 45, .440 Cor-bon, .50 AE
Azionamento:azione singola
Lunghezza:260 mm
Lunghezza della canna:152 mm
Peso a vuoto:1,9 Kg
Alimentazione:caricatori da 9 (.357), 8 (.44) e 7 (.50) colpi
Organi di mira: mire metalliche
STORIA:
La Desert Eagle o più semplicemente Deagle è una pistola semi-automatica azionata a gas di grosso calibro prodotta in Israele dall'IMI (Israel Military Industries) per la Magnum Research Inc.. La Magnum Research Inc., con sede negli Stati Uniti, ha sviluppato e detiene il brevetto del design originale della Desert Eagle successivamente rifinito dall'IMI. La produzione venne trasferita nello stabilimento Saco Defense,nello stato del Maine, dal 1995 al 2000, ma riportata in Israele quando la Saco venne acquisita dalla General Dynamics. La Desert Eagle ha un funzionamento inusuale rispetto alla maggior parte delle pistole semi-automatiche a breve rinculo o a vampa di ritorno; il meccanismo di riciclo dei gas utilizzato nella Desert Eagle è di utilizzo più comune nei fucili. Infatti la rotazione dell'otturatore e il meccanismo di bloccaggio presentano una consistente somiglianza con i fucili della serie M16.


Il vantaggio del riciclo dei gas dello scoppio risiede nel fatto che è possibile l'utilizzo di proiettili di gran lunga più potenti di quelli specifici per le tradizionali pistole semi-automatiche, e permette alla desert Eagle di competere in un mercato dapprima dominato dai revolver Magnum.
Sono state prodotte diverse varianti della Desert Eagle: la Mark I, la Mark VII, la Mark XIX e la nuovissima Desert Fox.
Mark I e Mark VII:
La Mark I e la Mark VII non vengono più prodotte da tempo. Presentavano un corpo in acciaio, acciaio inossidabile o alluminio e differivano in particolar modo per la grandezza e la forma delle leve della sicura e del cane, e nella Mark VII l'aggiunta di un grilletto regolabile (adatto al modello Mark I). Le Mark I e VII erano entrambe disponibili in versione .357 Magnum e .44 Magnum; la Mark VII era anche disponibile in versione .41 Magnum. Le canne presentavano una coda di rondine da 9,5mm, sulla quale poteva essere montato un accessorio affusto. Più tardi i modelli Mark VII vennero presentati in calibro .50 Action Express con una rotaia zigrinata da 22mm sulla canna; la .50 Mark VII divenne pù tardi la base della Mark XIX. La lunghezza delle canne poteva essere di 6, 8, 10 e 14 pollici.
Mark XIX:
Il modello più recente, la Mark XIX, è disponibile nei calibri .357 Magnum, .44 Magnum e .50 Action Express (o .50 AE). La Magnum Research presentò anche alcuni modelli calibro .440 Cor-bon e la derivata .50 AE, ma nessun componente della .440 Cor-bon è presente nel catalogo e la .440 sembra aver lasciato spazio alla .41 Magnum. La canna della Mark XIX è disponibile solamente nelle misure da 6 e 10 pollici.
Desert Fox:
L’ultimo modello ideato dall’ IMI a forte richiesta del pubblico femminile affascinato da sempre da questa virile e poderosa pistola è l’attesissima Desert Fox già soprannominata affettuosamente Desert Mjcio, o più semplicemente Dmjcio si presenta in una versione più contenuta ( la canna misura infatti 5,5 pollici tale da consentire il porto in borsetta), mantenendo comunque le caratteristiche ed il design invariato. Altra sostanziale novità di questo modello è la produzione nella sola versione cromata, e camerata anche in calibro 22.
praticità:
La Desert Eagle è spesso rappresentata come una sorta di "Arma Definitiva" nei film e nei video games. Tuttavia l'arma è ritenuta più utile per abbattere selvaggina di grossa taglia piuttosto che per essere usata in scenari di combattimento. Tra i possessori di armi questa pistola è criticata per le sue grosse dimensioni, la tendenza a incepparsi (talvolta i bossoli vuoti non vengono espulsi completamente), l'alto prezzo e l'elevato costo dei proiettili. La potenza delle munizioni .50 AE ed il grande frastuono pongono un limite ai luoghi in cui quest'arma può essere usata. Molti poligoni di tiro al coperto hanno pareti paracolpi adeguate alla grande potenza dei proiettili, ma utilizzare questo tipo di armi in luoghi chiusi richiede l'impiego di cuffie per le orecchie con un alto grado di protezione che non tutti i tiratori presenti al poligono potrebbero possedere. Per questa ragione alcuni poligoni di tiro al coperto non permettono l'utilizzo di proiettili ad alto potenziale come il .50 AE o il .454 Casull.
Dimensioni:
Date le sue grosse dimensioni, l'arma non risulta facilmente occultabile nella maggior parte delle situazioni di autodifesa. La grandezza del caricatore per i proiettili .50 AE richiede poi una grossa presa, il che rende difficile o impossibile ad un operatore con mani piccole il suo maneggiamento.
Rinculo:
La Desert Eagle .50 AE produce un forte rinculo ma rimane comunque controllabile da molti tiratori. Il grosso peso della Desert Eagle riduce l'effetto del rinculo, rendendolo poco meno potente di un'arma più leggera dello stesso calibro. La versione .44 e la .357 Magnum, con i loro proiettili leggeri, produce un rinculo notevolmente minore, con la .357 Magnum che produce un rinculo minore di molte pistole leggere da 9mm.
Prezzo:
Il prezzo della Desert Eagle scoraggia all'acquisto molti tiratori, specialmente se comparato con pistole automatiche o semi-automatiche meno costose con la possibilità di utilizzare un simile tipo di proiettili. Il costo tipico per il modello nero è di circa 1200,00 euro.  È poi chiaro che le Eagles adatte all'utilizzo di proiettili .357 e .44 sono molto più costose di quelle per proiettili .50 AE visto che è molto più semplice e meno costoso utilizzare questo tipo di cartucce.