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Heckler & Koch Sfp 9 Sf calibro 9×21

Per il mercato europeo la VP9 è stata ribattezzata Heckler & Koch SFP9, e presentata in anteprima all’edizione 2015 di IWA; si tratta essenzialmente della stessa arma, e la differenza tra la VP9 e la SFP9 sta tutta nelle tipologie di scatto.
La Heckler & Koch SFP9 è infatti prodotta in due versioni distinte proprio dalle caratteristiche tecniche dello scatto. Per la precisione la SFP9-SF presenta uno scatto dal peso di 24 Newton con 6mm di corsa e Reset di 3mm; la SFP9-TR, invece, offre uno scatto costante da 32 Newton di peso, circa 13mm di corsa e 6mm di Reset, come da specifiche governative tedesche per le pistole utilizzabili dalle forze dell’ordine federali o dei vari Länder.
La SFP9, conosciuta come VP9 sul mercato nord-americano, marca il ritorno di Heckler & Koch sul mercato delle pistole polimeriche con percussore lanciato
Dopo tanti mesi d’attesa, arriva anche per i tiratori italiani una buona notizia: la nuova importatrice esclusiva dei prodotti Heckler & Koch per il nostro Paese − la TFC di Villa Carcina (BS) − ha ufficializzato la prossima disponibilità della pistola semiautomatica Heckler & Koch SFP9 a partire dall’anno prossimo.
I primissimi prototipi di SFP9 destinati al mercato italiano sono stati ricevuti dalla TFC nelle scorse settimane, e vengono usati attualmente per i test d’affidabilità. Questo primo lotto non è destinato alla vendita: la produzione di massa della Heckler & Koch inizierà a gennaio 2016, dunque la TFC prega sin d’ora gli appassionati italiani di pazientare e non sommergerla di richieste con troppo anticipo!
La SFP9 si caratterizza per il rinculo e il rilevamento gestibilissimi, per l’espulsione estremamente morbida ed un’eccellente precisione
Nonostante la differenza in fatto di quote e tolleranze tra 9×19 Parabellum e 9×21 IMI sia minima, infatti, l’azienda tedesca ha preferito riprogettare l’arma attorno al nuovo calibro per assicurare la massima affidabilità.
Come i modelli VP9 ed SFP9 in cal.9 Para, anche la SFP9 in calibro 9×21 IMI impiegherà gli stessi caricatori amovibili bifilari in lamierino d’acciaio del modello P30, caratteristica pensata per favorire l’interoperativita.
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BERETTA Px4 Storm Full

Legge
Ai sensi dell’art.17 della legge n° 110 del 18/04/1975, la vendita per corrispondenza di armi da sparo comuni o sportive, di parti di armi, di munizioni e polveri da sparo, può essere effettuata solo previa esibizione di regolare nulla osta rilasciato dalla prefettura o qualora l’acquirente sia autorizzato ad esercitare attività industriali o commerciali in materia di armi. Qualora non si rientri nelle precedenti categorie la nostra armeria può organizzare una transazione con un’armeria di fiducia sita nella città dell’acquirente. Per maggiori informazioni e per la conferma della disponibilità dell’articolo è necessario contattarci telefonicamente o via email.

BERETTA Px4 Storm Full
La nuova pistola Beretta Px4 Storm non solo è la migliore espressione del concetto di arma da fianco semiautomatica, ma è anche la manifestazione più evidente di come le caratteristiche tecnologiche ed estetiche possano evolvere sempre di più.
Le linee della nuova Px4 Storm sono disegnate per esaltarne la potenza, la maneggevolezza, le prestazioni, l’affidabilità sempre nel segno di un’estetica originale e ricercata.
Prodotta in numerosi calibri, la nuova Px4 Storm adotta il sistema di chiusura geometrica a canna rototraslante, rivisto e sensibilmente migliorato da Beretta e vanta ingombri contenuti in relazione alla superiore autonomia di fuoco. Il fusto leggero e resistente è realizzato, secondo la più moderna tecnologia termoplastica, utilizzando tecnopolimero rinforzato fiberglass.
Modularità, ergonomia e intercambiabilità delle parti collocano la Px4 Storm tra le pistole più indicate per uso di difesa personale e tra le armi ideali per i professionisti delle forze dell’ordine.

Leggera, ergonomica, modulare: fusto in tecnopolimero

L’uso esteso del tecnopolimero rinforzato fiberglass ha consentito di sviluppare un’arma leggera e tecnicamente avanzata e contemporaneamente di dotarla di una linea modernissima, estremamente accattivante ed ergonomica. Il tecnopolimero offre anche una totale resistenza alla corrosione e garantisce nel tempo la conservazione del colore. Le superfici arrotondate e l’assenza di sporgenze agevolano l’inserimento e l’estrazione
della pistola dalla fondina.

SMITH & WESSON MOD. 386 CAL. .357 MAGNUM




In tempi più recenti abbiamo assistito all’introduzione del titanio, un metallo più leggero e più robusto dell’acciaio che può sostituire quest’ultimo per la costruzione di importanti parti del revolver. Oggi siamo ai revolver Smith & Wesson della linea “AirLite Sc”, costruiti in buona parte con una lega di alluminio e scandio che fornisce caratteristiche di leggerezza e robustezza impensabili fino a pochi anni fa 
Che elemento! 

Un Revolver D'élite, Renato Gamba



Il primo revolver "Trident" di Renato Gamba comparve nel 1976; era un modello da difesa con canna da due pollici in calibro .38 Special. Nel corso degli anni, come avviene per la maggior parte delle armi, è stato interessato da una costante evoluzione che ha portato come punto d'arrivo alla versione "Trident Match", specifica per l'attività di tiro, di cui si parla in queste pagine. È disponibile in due calibri: .38 Special (modello "Trident Match 900") e .32 S&W Long ("Trident Match 901").

SPRINGFIELD LONG SLIDE .45 ACP

Uno dei temi classici su cui si cimentavano gli armaioli americani negli anni Sessanta e Settanta erano le “1911” con canna da 6 pollici, in luogo di quella da 5 che “papà” Browning disegnò per quella che per tre quarti di secolo fu l’arma d’ordinanza dell’esercito USA. Questi “allungamenti” della fortyfive nascevano con l’idea di farne un’arma da tiro, ma anche per il puro e semplice gusto di creare un oggetto inconsueto e, per questo, ambito dagli appassionati.
Si trattava di una trasformazione particolarmente laboriosa - è necessario modificare canna e carrello, oltre a parti minori - che fu abbandonata verso gli anni Ottanta, quando nacquero le prime armi di questo tipo prodotte industrialmente in serie.

Express Browning CCS 525 calibro 30 R. Blaser



Derivato dalla fortunata e solidissima serie di sovrapposti calibro 12 serie B 25, questo express presenta bascula in acciaio, finita ad argento vecchio, riporta incisioni a scene di caccia ed ospita una chiusura a ramponi inferiori.
L’aspetto innovativo dell’arma è caratterizzato dalla possibilità di regolare la convergenza delle canne: queste ultime non sono saldate nel tratto terminale per una lunghezza di 146 mm e sono dotate di una serie di sei boccole sostituibili (operazione da eseguire da un armaiolo competente) che consentono di variare il punto di impatto. Di fabbrica le canne sono tarate a 60 metri.

Scheda tecnica
Fabbricante : Browning
Tipo : express
Modello : CCS 525
Calibro : 8x 57 JRS , 9,3x 74R , 30R Blaser
Canna : lunga 56 cm dotata di un sistema esclusivo di convergenza
Calcio : guanciale bavarese
Organi di mira : mirino in fibra ottica e alzo foglia abbattibile
Asta : a "tulipe" affinato
Finiture : bascula aluminium argento vecchio parti in legno levigate a olio
Caratteristiche particolari : set di 6 anelli per regolazione di convergenza
Peso : 3,100 kg.

Beretta Cougar





Pistola semiautomatica a doppia azione, corto rinculo di canna, con sistema di chiusura geometrico a canna rotante. Altra caratteristica importante è l’adozione di un’impugnatura anatomica che facilita notevolmente la corretta impugnatura da parte del tiratore.
All’atto dello sparo, la pressione dei gas di combustione provoca la partenza del colpo e contemporaneamente la retrocessione dell’assieme otturatore-canna.

Scheda tecnica
calibro: 9 mm X 19
lunghezza totale: 180 mm
lunghezza canna: 92 mm
linea di mira: 132 mm
capacità caricatore: 15 colpi
peso arma scarica: 925 g. circa
rigatura: 6, destrorse

COLT 1911




COLT 1911

SCHEDA TECNICA
Calibro: 11.43 mm (.45)
Munizioni: .45 ACP
Azionamento: a corto rinculo tipo Browning
Velocità alla volata: 244 m/s
Gittata:70 m
Lunghezza: 210 mm
Lunghezza della canna:127 mm
Peso: 1,105 kg (scarica)
Alimentazione: caricatore da 7 colpi + 1
Organi di mira: fisse

STORIA
La Colt M1911 è una pistola semi-automatica ad azione singola calibro .45ACP. Progettata da John Browning, è stata la pistola d'ordinanza dello United States Army dal 1911 al 1985. Venne largamente usata nella prima e nella seconda guerra mondiale, in Corea e in Vietnam. In totale, nelle versioni M1911 e M1911A1, ne sono state prodotte 2.700.000 di esemplari.
Verso la fine del 1899, lo United States Army eseguì dei test su alcune pistole a canna rinculante per sostituire i vecchi revolver .38 in dotazione sul finire del secolo. Le sperimentazioni, condotte su modelli presentati dalla Mauser (il C96), dalla Mannlicher (lo Steyr Mannlicher M1894) e dalla Colt (Colt M1900), non furono soddisfacenti, così l'attenzione si spostò sulle pistole Luger. Si ritenne, però, che il calibro 9 mm non avesse abbastanza potere di arresto, così nel 1904 si decise di adottare il calibro 45. Nel 1906 venne indetta una gara, a cui parteciparono alcune delle più importanti case produttrici di armi dell'epoca. Dopo alcuni test preliminari, la scelta si ridusse tra i modelli presentati dalla Savage Arms Company e dalla Colt, che furono sottoposti, tra il 1907 e il 1910, ad una lunga serie di sperimentazioni, che vide nettamente vincitore il progetto di John Browning.
L'arma venne ufficialmente adottata dall'esercito nel 1911, con la designazione di M1911, che muterà nel 1940 in Automatic Pistol, Caliber .45, M1911.Inizialmente la produzione di quest'arma fu affidata esclusivamente alla Colt, ma prima del 1914 anche l'arsenale di Springfield fu attrezzato a questo scopo.Al momento dell'intervento americano nella prima guerra mondiale erano disponibili solo 55.553 pistole di questo tipo che nel corso del conflitto vennero fabbricate anche dalla Remington, oltre che dalla Colt, mentre l'arsenale di Springfield si occupò esclusivamente alla produzione dei fucili Modello 1903; complessivamente durante la prima guerra mondiale furono prodotte circa 450.000 Modello 1911, prevalentemente dalla Colt, visto che la Remington alla fine del dicembre 1918 aveva consegnato solamente 21.265 pistole. L'esperienza maturata sul campo durante il conflitto portò, nel 1924, a piccole modifiche esteriori e il nuovo modello venne denominato M1911A1 (che muterà poi nel 1940 in Automatic Pistol, Caliber .45, M1911A1 e successivamente in Pistol, Caliber .45, Automatic, M1911A1).Quest'arma si distingueva dal modello precedente per i seguenti dettagli:

* La sede sella molla del cane che costituisce la parte inferiore del dorso dell'impugnatura sulla M1911 era dritta e liscia, mentre sulla M1911A1 è arcuata e zigrinata.
* Il grilletto della M1911 è liscio e leggermente più lungo rispetto a quello scanalato della M1911A1.
* Lo sperone posteriore dell'impugnatura, facente parte della sicura automatica dorsale, nella M1911A1 è più lungo.
* Il mirino della M1911A1 è più largo.
* Sul castello della M1911A1,subito dietro il grilletto, sono stati praticati due sgusci che agevolano l'azione dell'indice sul grilletto stesso.
* Nella M1911A1 furono apportate lievi variazioni nella foratura e nella rigatura della canna.

Con la seconda guerra mondiale la richiesta legata all'arma crebbe notevolmente tanto che, sul finire del 1945, ne erano stati prodotti 1,8 milioni di esemplari, in diversi stabilimenti (Springfield, Ithaca, Singer, Auto-Ordenance). Da quel momento in poi, non ne furono più ordinati nuovi esemplari, ma vennero usati parti inventariate per sostituire il parco attivo. Dopo il 1945, l'arma rimase in dotazione come pistola d'ordinanza ed attraversò la guerra di Corea e quella in Vietnam, fino ad essere utilizzata, solo da alcuni reparti, anche nell'operazione Tempesta nel deserto del 1991. Difatti, nel 1985, una commissione dell'aviazione statunitense aveva decretato l'adozione di un nuovo modello Beretta, la 92FS calibro 9 mm parabellum, e, quindi, la dismissione del M1911A1, nonostante il ricorso, successivamente perso, dell'esercito. Ancora oggi il modello M1911A1 è usato dalle forze di polizia (LAPD-SWAT, HRTteam dell'FBI ed altre), dal Marine Expedicionary Unit dell'USMC nella versione modificata MEU(SOC) e dai Navy SEAL

COLT ANACONDA 44. MAGNUM



SCHEDA TECNICA
calibro:44 magnum
peso:1500g
capacita caricatore: 6 proiettili
lunghezza canna:152 mm
organi di mira: tacche di mira/ mirino telescopico

STORIA
Introdotta nel 1990, la Colt Anaconda è una grossa revolver , progettata e prodotta dalla Colt Manufacturing Company. Camerata per il potente ,44 Magnum e per cartucce da 45.
Originariamente camerata per la cartuccia 44 Magnum, nel 1993, l'anaconda ha cominciato ad essere offerta anche in calibro .45 Colt . Con la sua bella forma finiture che l'anaconda è considerata una bellissima arma da fuoco .Inizialmente commercializzata con un satinato inossidabile spazzolato, uno altamente lucidato effetto ". Il peso elevato del anaconda la tende ad assorbire il rinculo rendendola una pistola abbastanza facile da utilizzare.


Glock Ges.m.b.H




SCHEDA TECNICA
Costruttore: Glock Ges.m.b.H
Tipo: Pistola Safe Action
Modello: G17
Calibro: 9 Parabellum (9x19 mm)
Lunghezza canna: 114 mm
Lunghezza totale: 186 mm
Peso: 625 g vuota / 905 g carica
Capacità caricatore 17 colpi (standard) / 19-33 colpi (opzionale)

La Glock venne fondata da mister Gaston Glock nel 1963 come azienda di rifornimenti militari vari. Nel 1980, iniziò a produrre le prime pistole, con un sistema innovativo che le permise di progettare armi con parti in polimeri e, di conseguenza, molto più leggere rispetto le concorrenti. Una delle più famose fu sicuramente la Glock 17, cal 9mm, che divenne l'arma corta ufficiale dell'esercito austriaco.
Un altro modello molto noto è la Glock 18 (funzionante sia in modalità semiautomatica che automatica) disegnata appositamente per le forze speciali.
Oggi i modelli disponibili sono moltissimi, dai normali calibri 9mm ai più potenti .40 della Glock 22 e 23(molto popolari negli USA) alle piccole glock 29 (cal. 10mm) fino ad arrivare alle ultime prodotte come la Glock 36( .45)
Utilizzate da parecchie forze di polizia nel mondo, la Glock sta dando lentamente filo da torcere a concorrenti altrettanto "blasonate" come la Beretta e Smith & Wesson.

Le caratteristiche peculiari che distinguono la Glock 17 sono:

1. il fusto in polimero
2. il sistema di scatto con le sicure automatiche

La Heckler & Koch



SCHEDA TECNICA

Tipo:pistola
Calibro:9 mm Parabellum
Lunghezza :194 mm
Lunghezza della canna:108 mm
Peso :748 g
Caricatore rimovibile da:15 colpi
Organi di mira: Mirino metallico con tacca di mira

La Heckler & Koch USP è stata progettata da Helmut Weldle nel 1993; la nuova pistola avrebbe dovuto racchiudere in sé tutte le migliori caratteristiche delle precedenti armi da fianco semiautomatiche.

La pistola USP è stata inizialmente concepita per utilizzare cartucce .40 S&W, ma ne è stata progettata contemporaneamente una versione 9 mm Parabellum.

Soltanto nel 1995 è stata realizzata anche la versione .45 ACP.

La serie USP Compact fu introdotta nel 1996, e disponibile nelle versioni 9 mm Parabellum, .40 S&W, .45 ACP e .357 SIG.
Una delle principali caratteristiche della pistola USP è il meccanismo di riduzione del rinculo, al di sotto della canna; l'effetto del meccanismo non varia in base alla cartuccia utilizzata ed è adeguato su ogni modello.

Le parti esterne in acciaio della pistola USP

Beretta Cavour


La beretta ha voluto rendere omaggio alla figura del grande statista piemontese Cavour, determinante nel processo di unificazione della penisola, dedicandogli una versione celebrativa della pistola Beretta modello 98FS,
variante civile del modello che ha reso Beretta famosa nel mondo con la storica commessa per le Forze Armate USA del 1985. La Beretta 98FS 150° Unità d’Italia, edizione limitata a 150 esemplari, è impreziosita da un’importante incisione della firma di Cavour sulla canna, con tecnica della rimessa in oro, da guancette in noce trattato ad olio con inserti anch’essi in oro, al cui interno è raffigurato con riporti in ceramica il tridente Beretta nei colori della bandiera Italiana e da ulteriori incisioni su entrambi i lati dell’otturatore eseguite a mano dai Maestri dell’atelier incisioni Beretta. La pistola è accompagnata da una elegante valigetta in legno.
Scheda Tecnica:
Marca: Beretta
Modello: 98 FS
Calibro: 9x21
Azione: Single-Double
Capacità Caricatore: 15 Colpi
Peso arma scarica: 945 gr
Lunghezza Totale: 217 mm
Lunghezza Canna: 125 mm
Spessore Totale: 38 mm
Altezza Totale: 137 mm