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BROWNING BAR MATCH cal.308 win



Quotazione € 1.890,00

n Italia lo FN FNAR, fucile semiautomatico per impieghi tattici e di polizia calibro .308-Winchester con alimentazione tramite caricatore amovibile basato su cassa e meccanica Browning BAR, è stato distribuito appunto come “Browning BAR Match” e i tiratori che lo hanno avuto tra le mani hanno potuto constatare come questa carabina possegga spiccate doti intrinseche di grande precisione che ne consentono lʼutilizzo non solo per impieghi professionali, ma anche sui percorsi di caccia e nei campi di tiro sportivo per le varie categorie di Long-Range Shooting.
La FN garantisce la rosata di un Moa a 100 mt con munizioni appropriate.
Ora la belga FN, tramite la consociata statunitense FNH-USA, lancia una versione dello FNAR che “Match” si chiama… di fabbrica, e che in effetti si avvicina più a una versione per il tiro sportivo del buon vecchio BAR rispetto alla realizzazione precedente, che aveva un “approccio” maggiormente tattico-operativo. Lo FNAR “Match” è essenzialmente identico al modello precedente, tuttavia presenta minori “punti di rottura” rispetto al BAR Standard che tutti conosciamo come ottima arma da caccia. Rifinito in nero, pur molto “cattivo”, e ancor alimentato da caricatori amovibili di capacità variabile, questo fucile semiautomatico calibro .308 impiega una canna forgiata al maglio da venti pollici di tipo Fluted e non presenta più rotaie Picatinny per accessori ai due lati e sotto il guardamani, accontentandosi di una scina sul castello superiore per lʼinstallazione di ottiche di puntamento, essendo privo di fabbrica di organi di mira metallici; resta tuttavia presente un punto dʼaggancio per cavalletti allʼestremità anteriore dellʼastina. Anche il calciolo “tattico”, con oggia guancia fisso e impugnatura a pistola oggia guanc di quella in uso sui fucili della serie AR-15, è stato sostituito con uno più classico, dove comunque lʼimpugnatura resta piuttosto pronunciata, che si caratterizza per il oggia guancia regolabile in elevazione e la possibilità di aggiungere spaziatori in sintetico al Buttplate per ridurre il rinculo percepito e aggiustarne la lunghezza a seconda della statura del tiratore.
Scheda Tecnica
Modello
BAR  MATCH
Calibro
308 WIN
Classificazione
Arma da caccia
Funzionamento
Semiautomatic o a presa di gas
Alimentazione
Caricatore amovibile
Numero colpi
5 + 1
Canna
51 cm con scanalature  - martellata a freddo
Passo di rigatura
Destro  1:12”
Mire
Assenti – scina picatinny integrata sulla carcassa
Materiale fusto
Ergal fosfatato  antiriflesso
Calciatura
In  polimeri con guancia regolabile in altezza  e calcioli intercambiabili in lunghezza.
Peso totale
3350 gr.
Il fucile automatico BAR (acronimo per Browning Automatic Rifle) è stato una delle armi più utilizzate dalle forze statunitensi durante il ventesimo secolo. Il modello più conosciuto (e anche il più diffuso) fu la variante M1918, progettata da John Browning nel 1917. Il BAR venne progettato per essere trasportato dagli uomini in avanzata e utilizzato sia in spalla che dal fianco, secondo un concetto chiamato walking fire ritenuto indispensabile per i soldati della Prima Guerra Mondiale, ma venne più spesso impiegato come mitragliatrice da posizione.
Sebbene impiegato anche durante le ultime fasi della Prima guerra mondiale, il BAR venne ufficialmente adottato solo nel 1938 come arma da squadra. Venne usato intensamente durante la Seconda Guerra Mondiale, la Guerra di Corea e durante i primi anni dellaGuerra del Vietnam.
Nel 1917, prima dell’entrata in guerra degli Stati Uniti, John Browning portò a Washington due prototipi di arma automatica per una dimostrazione: una mitragliatrice raffreddata ad acqua (in seguito denominata M1917) e un fucile automatico (chiamato allora Browning Machine Rifle, BMR). La dimostrazione impressionò la folla a tal punto che il fucile da spalla venne subito adottato dall’esercito. Dopo altri test venne raccomandata l’adozione di entrambe le armi. Per evitare confusione tra la mitragliatrice e il fucile automatico si decise di denominare il secondo M1918.  La produzione venne affidata alla Winchester, che contribuì in maniera significativa a migliorare il progetto del BAR, modificando i disegni preparatori per facilitarne la produzione di massa. Tra le modifiche vi fu lo spostamento della finestra di espulsione, che venne posizionata sul lato destro dell’arma (prima si trovava sul lato superiore). La Colt e la Marlin-Rockwell cominciarono la produzione poco tempo dopo la Winchester. Nel 1918, i primi BAR arrivarono in Francia. L’arma fu dimostrata personalmente dal figlio dell’inventore, Val Allen Browning. Nonostante fosse stato introdotto tardi durante la guerra, le truppe rimasero molto colpite dal BAR e la Francia ne ordinò circa 15.000 esemplari per rimpiazzare l’inaffidabile Chauchat.
Il BAR fu usato molto  anche durante il secondo conflitto mondiale.  Alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, ci si accorse di non avere a disposizione sufficienti mitragliatrici da squadra portatili e il Browning M1918A2 fu promosso a questo ruolo.  Nonostante i miglioramenti introdotti con la versione M1918A2, il BAR rimaneva un’arma adatta solo ai tiratori esperti a causa della modalità di fuoco ad otturatore aperto e della molla di ritorno particolarmente rigida. Come mitragliatrice da squadra, l’efficacia del BAR era parzialmente limitata dai caricatori molto piccoli e dalla canna non sostituibile in combattimento. 
A causa della grande domanda, delle priorità per la guerra e della mancanza di materiali,  la produzione effettiva di BAR non riusciva a coprirne la necessità, così molti soldati venivano equipaggiati con il vecchio M1918.
L’uso forse meno consono/più singolare dell’arma fu quello della difesa antiaerea: nel 1944, il capitano W.A. Gayda riportò di aver usato il proprio BAR per difendere il proprio C-46 dall’attacco di un caccia giapponese in Birmania.
Il BAR continuò a servire le truppe statunitensi durante la Guerra di Corea e fu molto apprezzato per il suo funzionamento ottimale.  In combattimento, l’M1918A2 decise spesso l’esito dell’azione. Le squadre mitragliatrici comuniste in Nord Corea erano le migliori dell’epoca e spesso riuscivano a cogliere di sorpresa le truppe americane grazie ad abili camuffamenti. Una volta posizionate, le mitragliatrici riuscivano a coprire vaste aree con un fuoco di sbarramento e le truppe americane difficilmente potevano portare in prima linea le loro mitragliatrici M1919A6 senza subire perdite pesanti: qualora vi riuscissero, le squadre alleate erano esposte e facilmente eliminate dalle truppe nemiche prima ancora di riuscire a rendere operativa l’arma. I mitraglieri dotati di BAR, al contrario, potevano furtivamente avvicinarsi ai nemici ed eliminarli.
L’M1918A2 venne usato anche durante i primi anni della Guerra del Vietnam. Molti tra gli americani preferivano il vecchio BAR alle armi che avevano in dotazione. Un sergente delle forze speciali dichiarò: “Molte volte nei miei tre viaggi in Vietnam ho ringraziato Dio per avere un BAR… C’erano moltissimi infiltrati vietcong che rubavano le armi dai nostri campi ogni volta che potevano. Inutile dirlo, l’arma rubata più spesso era il caro vecchio BAR”.