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Il calibro dei fucili.

Il calibro dei fucili.....(armi a canna rigata ed armi a canna liscia! )
Se parliamo di calibri di armi da fuoco dobbiamo fare una prima distinzione: armi a canna rigata ed armi a canna liscia! 

Diciamo che il calibro è la larghezza interna della canna d'un arma da fuoco, quindi anche la larghezza del proiettile (stò semplificando enormemente). 


Le armi a canna liscia sono quelle prevalentemente da caccia ed usate prevalentemente a munizione spezzata (pallini o pallettoni), e più raramente a palla unica (da noi si usa per il cinghiale sopratutto). 
Poi ovviamente esistono i fucili a canna liscia usati dalle forze dell'ordine... 
Le armi a canna liscia hanno una misura per indicare il calibro di origine molto antica: deriva dal vecchio sistema militare inglese, ed indica "quante palle puoi ricavare (per la determinata arma) partendo da un libbra di piombo". 

E' ovvio che ricavando dallo stesso lingotto mille palle o solamente due le prime saranno minuscole e le seconde enormi. 

Il calibro più diffuso per le armi a canna liscia è oggi, sicuramente, il calibro .12, che è anche il più grosso fra quelli commerciali. Poi diminuendo il calibro il "numero" che lo indica salirà: .36; .28... 



Esistono poi le armi a canna rigata (ovvero l'interno della canna è rigato elicodialmente per permettere alla palla di ruotare su sè stessa e conservare l'equilibrio). 
I calibri delle armi a canna rigata seguono praticamente due "filoni", il sistema metrico decimale e quello anglosassone, e sempre si indica la larghezza del proiettile. 

Quindi un calibro nato in Europa si chiamerà ad esempio 9mm; 7,65; 6,35... questi numeri indicano il calibro espresso in millimetri appunto. 

Un calibro nato, per esempio, negli States sarà indicato in decimi di pollice: esempio .22 .38 .44 ... 

per farti un esempio il proiettile d'una cartuccia cal. .38 è identica al nostro 9mm. 

Tanti calibri hanno un nome oltre al numero, indica per esempio l'inventore o l'industria che per primo ha prodotto quel preciso calibro (es 6,35 Browning; 9Luger...) o altri dati simili. 

La dicitura "special" (es. .38 Special") indica che il bossolo è stato allungato rispetto alla cartuccia da cui derivava (.38 Smith & wesson) precedente per poter aumentare la dose di polvere. 

Sempre per indicare una cartuccia derivante da una precedente ma costruita con un bossolo ancora più capiente si usa spesso la dicitura "magnum". 

Quando senti un calibro espresso con due numeri (es 9 X 21) il primo numero indica la larghezza della palla (in mm) ed il secondo la lunghezza del bossolo. 


Nella storia delle armi corte si puù dire che sia stato presentato quasi qualsiasi calibro. 
Franz Pfannl commerciò un arma e le sue munizioni in calibro 2mm all'inizio del secolo scorso. 
Una ditta italiana oggi costruisce dei revolver (su ordinazione diretta) in calibro da caccia grossa come il 600 o 700 Nitro Express. 

Il calibro più diffuso per arma corta a livello mondiale è sicuramente il 9 parabellum (alias 9 X 19, alias 9 Luger, alias 9 Nato, alias ...) ma tanti altri hanno fatto la storia delle armi: il .45 Colt dell'epopea del west... 

Poi dipende dall'impiego: in molti stati degli Usa la caccia con la pistola è ammessa, ecco quindi comparire revolver in calibro 500 o 460 magnum ... 

tutte le pisole da tiro a segno sono in calibro .22lr (alias 5,5mm), tranne quelle per la disciplina "pistola grosso calibro" (grosso non perchè sia realmente grosso, ma in quanto superiore al .22) che sono in calibro .32.