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Recensione revolver Smith & Wesson

Recensione revolver Smith & Wesson modello 642

SMITH & WESSON 642..

Questo revolver Smith e Wesson 642 unisce la leggerezza al cane “interno”, con il risultato di avere un’ ottima arma adatta al porto “occulto”. Il cane “interno” permette che l’ arma non si incastri sui capi di abbigliamento, ed il peso contenuto permette di portare con sè l’ arma tutto il giorno senza disagio. La costruzione in acciaio inossidabile protegge il revolver da umidità e sudore.
Scheda tecnica
Modello : 642 Centennial Airweight
Calibro : 38 Special
Meccanica : Doppia Azione
Fusto : Lega
Tamburo : Inox
Lunghezza Canna : 48 mm.
Lunghezza Totale : 160 mm.
Peso : 425 gr.
Colpi : 5
Prezzo consigliato circa euro 640.00...

La Storia....di Horace Smith e Daniel Wesson (fondatori della Smith & Wesson).....

Horace Smith e Daniel Wesson fondarono la loro azienda nel 1852 a Norwich, Connecticut, con l'obiettivo di commercializzare una pistola con meccanismo di ripetizione a leva che utilizzasse una cartuccia autocontenuta (che comprendesse cioè polvere, palla e innesco). Il primo modello non ebbe successo, e nel 1854 la compagnia ebbe grossi problemi finanziari che costrinsero i due soci a vendere tutto al produttore di camicie Oliver Winchester il quale seppe sfruttare meglio l'idea del sistema di ripetizione a leva e, basandosi su di esso, creò poi i suoi famosi fucili e carabine. Nel 1856 Smith e Wesson formarono la loro seconda società per produrre un piccolo revolver disegnato per utilizzare la cartuccia calibro .22 Rimfire (cioè a percussiona anulare) che avevano brevettato nell'agosto del 1854. Quest'arma fu la prima ad utilizzare munizioni autocontenute ad avere un certo successo. Successivamente la Casa mise in produzione una pistola a rotazione, (modello 1867) con la canna che ribaltabile verso l'alto per mezzo di una cerniera disposta superiormente sul castello, in modo che i bossoli potessero essere tolti, tramite una bacchetta di ferro situata sotto la canna, asportando il tamburo. Notevole fu anche il modello 1870 la medesima pistola, ma con un estrattore a stella, che agiva contemporaneamente su tutti i bossoli, per effetto della spinta data da una molla, non appena si girava la canna sulla sua cerniera. In tal modo l'operazione del togliere i bossoli ed inserire altre cartucce, era notevolmente accelerata in confronto al precedente sistema. Seguì poi una serie di modelli di notevole successo tutti basati su questo meccanismo ma con il ribaltamento della canna verso il basso e di calibri maggiori. Tra questi particolarmente popolari furono il modello "American" e il modello "Schofield" del 1875 entrambi in calibro .44 Smith & Wesson. La Schofield venne fabbricata anche in calibro .45 per cercare di contrastare il successo della Colt Single Action Army, soprattutto presso l'esercito ma l'operazione non riuscì o riuscì solo in parte, data la fama che la Colt si era ormai conquistata sia tra i militari che tra i civili. Tuttavia l'azienda nel corso degli anni ha fatto passi da gigante, un suo grande successo lo ottenne nel 1955 con lo sviluppo del modello 19 con il telaio "K" e in calibro .357 Magnum, essa fu realizzata con l'intento di ottenere un'arma innovativa e molto potente. Nel corso degli anni però ci si rese conto che i modelli col telaio "K" non erano sufficientemente resistenti per subire una dieta di .357 Magnum e quindi venne realizzato un nuovo telaio "L" molto più resistente del precedente. Esempi di armi costituite da questo telaio sono le 686 e le 586.

Video  Revolver SMITH & WESSON modello 442 Airweight in calibro 38mm