Quotazione SAKO € 9.790,00
Scheda tecnica
- calibro 308 winchester
- canna 510 mm
- passo di rigatura 1:11
- numero righe: 4
- lunghezza totale 103,70 cm
- peso 6,0 kg.
Il Sako TRG M10 nasce da uno sviluppo ulteriore, quasi estremo, delle varianti del TRG-22 e TRG-42 con calcio pieghevole e chassis alleggerito.
La sua caratteristica esclusiva oltre il miglioramento estremo delle prestazioni della serie TRG, è l'intercambiabilità delle canne.
Con una operazione semplice può essere dotato di tre canne con calibri diversi 308 win -300 win mag e 338 Lapua magnum
Tecnicamente parlando il TRG M10 è un fucile a ripetizione con otturatore girevole-scorrevole (“bolt-action”) alimentato tramite un caricatore amovibile in lamierino metallico con fondello in polimero. Il TRG M10 si rifà in gran parte alle eccellenti esperienze di prestazioni e precisione dei passati modelli Sako TRG, correggendone molte delle défaillances che alcuni operatori hanno riscontrato in particolare nelle condizioni ambientali estreme, in quanto a temperature, dellʼAfghanistan e dellʼIraq. Proprio con riguardo a queste problematiche è stato realizzato lo chassis che costituisce lʼintelaiatura, lo scheletro vero e proprio del sistema TRG M10. Costruito in gran parte in alluminio macchinato dal pieno, con particolare riguardo per l'asta completamente “free-float” e ventilata su cui sono presenti anche varie rotaie MIL-STD-1913 “Picatinny” per accessori riposizionabili tramite viti Torx grazie ai numerosi passanti di cui il guardamani medesimo è puntellato, fa impiego anche di tecnopolimeri rinforzati in fibra di carbonio in particolare per quanto riguarda il pozzetto del caricatore amovibile e lʼimpugnatura a pistola, che oltre a essere munita di dorsalino intercambiabile è anche cava e chiusa inferiormente tramite un tappo a tenuta stagna in plastica in modo da fungere da compartimento per minutaglia utile quale piccoli kit di pulizia o manutenzione oppure per batterie di ricambio per sistemi opto-elettronici o designatori di bersaglio. Il calciolo pieghevole, imperniato su un cardine in coda alla culatta e rilasciabile per la messa in chiusura tramite un pulsante, è invece realizzato in acciaio e munito di una rotaia di tipo “Picatinny” inferiore per lʼinstallazione di un perno dʼappoggio. Anchʼesso è comunque dotato di componenti sintetiche, in particolare quelle regolabili, e i relativi comandi: il calciolino che consente buoni livelli dʼassorbimento del rinculo e il poggiaguancia.
Lo scatto del Sako TRG M10 è di tipo “match” e completamente regolabile, con la qualità e la precisione a cui gli scatti dei precedenti modelli di TRG ci hanno abituati. Il peso dello scatto è regolabile direttamente dal tiratore entro un limite minimo di 2,2 libbre e un massimo di 4,4 (da 0,99 g a 2 kg circa), con lʼuso di una chiave Torx, la stessa impiegabile per installare, rimuovere o riposizionare le rotaie Picatinny sullʼastina. Tale strumento, di dimensioni contenutissime, è fornito in dotazione col Sako TRG M10 e si trova “nascosto” entro il poggiamani polimerico amovibile posizionato di fronte al pozzetto del caricatore. La chiave Torx consente anche di regolare i parametri del pacchetto di scatto anche per quanto riguarda la modalità , passando da uno scatto a stadio singolo a uno scatto a due stadi. La foggia del grilletto, con una curvatura poco pronunciata, ben si confà a uno scatto di precisione che richiede una certa sensibilità da parte del tiratore. La guardia del grilletto medesimo è svasata verso il basso e molto ampia, del tipo “invernale” dunque, che non ostacola lʼimpiego con i guanti. La stabilità di tutte le componenti all'atto dello sparo è garantita da un solido collegamento tra struttura portante in lega dʼalluminio della calciatura e azione, che di fatto rende relativamente meno importante un bedding di tipo tradizionale.
Il Sako TRG M10 è fornito completamente privo di qualsivoglia organo di mira metallico; in loro vece, una rotaia Picatinny da 30 MOA corre per tutta la lunghezza del castello superiore (12:00) e consente lʼinstallazione di qualsiasi tipo di sistema di mira ottico o opto-elettronico, anche in accoppiamento (es. un aggiuntivo intensificatore di luce posizionato frontalmente a un cannocchiale di puntamento). In abbinamento a eventuali altri accessori dʼassistenza al tiro o di designazione di bersaglio alloggiati sulle interfacce presenti sullʼastina, il Sako TRG M10 si trasforma dunque in un sistema multiruolo in grado di integrare tutte le tecnologie di cui un tiratore scelto militare o di P.S. possa necessitare nell'espletamento dei suoi compiti sul campo e nellʼassistenza o nella copertura a elementi operativi avanzati, di fanteria o di forze speciali.
Il cuore del sistema del TRG M10 è costituito dal suo otturatore, di costruzione solida e massiccia come già quelli dei precedenti TRG-22 e TRG-42, con tre tenoni di chiusura, un estrattore sovradimensionato (più grande anche di quello già presente sul TRG-42), doppio espulsore e un angolo di apertura del manubrio piuttosto breve, 60 gradi invece dei 90 canonici per la maggior parte dei fucili “bolt-action” con due tenoni contrapposti. Assieme alla canna e al caricatore, lʼotturatore è uno dei tre componenti del Sako TRG M10 che devono essere rimossi e rimpiazzati per effettuare il cambio di calibro; sebbene qualcuno possa obbiettare che al giorno dʼoggi lo stesso risultato si possa ottenere con una testina intercambiabile, mantenendo il medesimo otturatore, i tecnici della Holding Beretta hanno preferito scartare questa soluzione, giudicandola potenzialmente troppo fragile date le peculiarità del sistema.