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Strozzatori per fucili da caccia............



Gli strozzatori ,  permettono di variare la strozzatura dei  fucili , non sono una recente invenzione dell'industria armiere, ma la loro origine risale al diciannovesimo secolo.
La sperimentazione fatta da Roper prevedeva l'avvitamento su una canna cilindrica di un pezzo di tubo conico all'interno. L'esperimento non dette esito troppo positivo poiché le prestazioni balistiche dell'arma di Roper non risultarono all'altezza di quelle di analoghe armi dotate di canne con strozzatura fissa.
Il meccanismo fu  accantonato per circa un secolo quando il progetto fu ripreso, sviluppato e perfezionato dai produttori di armi.

Gli strozzatori per i fucili da caccia possono essere identificati in due categorie:
  • strozzatori variabili
  • strozzatori intercambiabili
Gli strozzatori variabili hanno la peculiarità di variare le proprie caratteristiche, e il cacciatore può farlo agendo su una ghiera avvitabile. A questa tipologia di strozzatori sono per la maggiore preferiti dai cacciatori gli strozzatori fissi che vengono sostituiti all'occorrenza.
Gli strozzatori intercambiabili possono essere sia interni che esterni. Gli strozzatori interni (che alcuni definiscono a scomparsa), hanno il pregio di non modificare la lunghezza della canna e quindi il suo aspetto estetico oltre ad essere molto simili alle strozzature tradizionali delle canne.
Gli strozzatori esterni si avvitano sulla canna andando a variare la lunghezza della stessa oltre che la strozzatura. Generalmente le massime strozzature sono contraddistinte da strozzatori più lunghi mentre le cilindriche sono costituite da tubi molto corti.
Gli strozzatori di buona fattura sono ottimi nel rendimento e sono paragonabili alle strozzature tradizionali delle canne fermo restando il vantaggio della elevata versatilità.


L'effetto di una strozzatura

Al momento della fuoriuscita dalla canna il primo fattore di resistenza non esiste più e lo sciame dei pallini tende ad allargarsi distanziandosi dalla linea di tiro.
Lo strozzatore, costituito da un cono costringe lo sciame dei pallini, prima della loro fuoriuscita, ad una compressione verso l'interno che nella successiva traiettoria esterna alla canna viene tendenzialmente mantenuta. Se il cono dello strozzatore ha una pendenza elevata i pallini ottengono un moto troppo spinto verso l'interno che diviene controproducente; allorché lo sciame esce dalla canna disturbandosi nelle traiettorie tendono di nuovo ad allargarsi.