• Lunghezza totale cm 23,45
• lunghezza canna cm 11,45 a 4 rigature destrorse con passo di 250 mm
• calibro mm 10,35
• peso gr 890
• tamburo capacità 6 colpi.
Il revolver è ad azione sia singola sia doppia, con telaio chiuso e cane esterno. La cartella di sinistra è fissata al fusto con un incastro ed una vite. Rimovendo la cartella laterale si può togliere la guancetta di sinistra accedendo in questo modo alla meccanica dell’arma. La guancetta di destra è invece incastrata ed avvitata al fusto. La spinta cinetica del cane è fornita dal rebbio superiore della molla a lamina che si trova all’interno dell’impugnatura, mentre il rebbio inferiore provvede al ritorno del grilletto. Il cane, con il suo percussore fisso, provvede ad una percussione diretta. Due congegni di sicurezza automatica consentono all’utilizzatore il porto della rivoltella con tutte le camere cariche, infatti, in posizione di riposo o cane abbattuto il grilletto tiene scostato il cane dal fusto attraverso la leva della doppia azione, non consentendo qualsiasi contatto tra percussore e cartuccia, cane rimbalzante di Carlo Bodeo, brevetto del 1866, ed ancora una stanghetta infulcrata sul bocciolo si interpone fra fusto e cane impedendo il contatto tra cartuccia e percussore, questo dispositivo è stato aggiunto ai primi del 1900. La coda del grilletto è imperniata sul vero grilletto che reca il dentino di arresto del tamburo e sul quale è infulcrato il bocciolo. Il tamburo non ha delle vere e proprie nicchie per il dentino, ma presenta solamente appoggi con invito così che il bloccaggio del tamburo è garantito dal dentino che appoggia e dal bocciolo che spinge sulla dentiera. Di conseguenza se il grilletto non viene premuto a fondo non avviene un perfetto allineamento tra camera e canna.
Ribaltando indietro lo sportello posizionato sul lato destro dell’arma è possibile effettuare il caricamento del tamburo. È da tenere presente che, aprendo lo sportello di caricamento, un perno solidale con il medesimo sposta la leva della doppia azione tanto che premendo ogni volta il grilletto si sposta il tamburo da camera a camera facilitando in questo modo il caricamento. Per scaricare l’arma si estrae l’astina sotto la canna ed allineata l’astina dopo averla ruotata verso destra con la camera a destra del tamburo e spingendo, si provoca la fuoriuscita del bossolo sparato.
Allo sparo l’arma si comporta decisamente bene per quanto riguarda sia il rinculo che il rilevamento, la molla potentissima ha scatti molto duri ed in singola azione lo scatto richiede uno sforzo pari a Kg 2,6.
Possiamo affermare senza timore che la 1889 conteneva già soluzioni tecniche che solo dopo alcuni anni sarebbero apparse nei revolver americani, tipo la stanghetta di sicurezza e cioè la decantata “Colt Positive Lock” apparsa solo nel 1905, il “Counterboring” nelle camere del tamburo e il percussore sul cane presenti nella 89 alcuni decenni prima dei tanto decantati revolver americani ed inglesi. Non erano migliori della “1889” per quanto riguarda i dispositivi di sicurezza il revolver francese mod. 1892 ed il modello austriaco 1898.in vendita presso la nostra armeria
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