All’inizio il revolver era destinato a specifiche categorie, come i cacciatori o i collezionisti, finché Clint Eastwood non la mise nelle mani del suo Ispettore Callaghan, trasformandola di colpo in un pezzo ricercatissimo. Da lì in poi le richieste per la Smith & Wesson 29 registrarono dei picchi straordinari, tanto che la fabbrica americana non riusciva a coprire tutti gli ordinativi del prodotto.
la Smith & Wesson 29, era la pistola più potente in quell’epoca, era prodotta con canne standard di diverse dimensioni (10 cm, 12,5 cm, 16,25 cm, 21,25 cm, 26,25 cm, oltre alle misure realizzate su ordinazione) e si adattava dunque a diverse esigenze.
Tamburo a sei colpi, calibro 44, solo 153 centimetri di lunghezza nella versione tipo, la Smith & Wesson 29 era praticamente perfetta sia per la caccia che per la difesa personale. Insomma, i motivi del successo erano molteplici, tanto che la Smith & Wesson 29 ebbe mercato fino alla fine degli anni ’90, quando la famosa fabbrica americana decise di interromperne la produzione, limitandosi a fornire solo modelli per collezionisti.