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Imparare a sparare

E' improbabile imparare a sparare leggendo un articolo,ma la conoscenza di alcuni trucchetti potrebbero aiutare a capire dove sta l'errore che porta sempre fare qualche buco nella parte bianca del bersaglio.


Infatti a noi per il momento basta stare almeno nel nero con tutti i colpi quanti essi siano. In futuro, col tempo e l'allenamento, sicuramente potremo migliorarci.

Tutti sappiamo come deve essere posto il mirino all'interno della tacca di mira, perfettamente al centro e alla giusta altezza, perfettamente centrato ed allineato.
Ecco però due modi di portare l'insieme di tacca e mirino nel bersaglio: nel primo caso l'arma è tarata per il tiro sportivo (tiro a segno), si mantiene tutto al di sotto del nero, perché i riferimenti bianchi del bersaglio che compaiono tra mirino e tacca sono più evidenti, mentre nel secondo rimangono fortemente oscurati anche se però in questo caso è più istintivo (quando andiamo a mirare un bersaglio tendiamo sempre a tagliarlo con il mirino).
Con questo ricordiamo che molte armi sono tarate come nella prima figura ma moltissime altre come nella seconda.
La differenza non è essenziale:c'è chi si abituato a sparare con mirino a tagliare anche in gara senza mai aver avuto problemi.
Anzi i problemi sorgono quando con l'arma tarata sotto il nero bisogna colpire qualcosa che non è della dimensione del cerchio TSN classico ma un birillo:quanto sotto bisogna mirare?
Nelle gare di grosso calibro i bersagli per il tiro mirato sono diversi da quelli per il tiro celere,ed ecco che allora torna utile mirare al centro.
E ora la cosa più importante: l'impugnatura e la pressione sul grilletto.
L'arma con la sua impugnatura deve cadere nell'incavo tra pollice e indice e quando tendiamo il braccio deve essere in asse con questo, cioè la linea immaginaria che parte dalla spalla finisce senza curve sul mirino. Il dito indice preme sul grilletto appena dopo l'inizio dell'ultima falange e il muscolo che tende a gonfiare durante la pressione nel nostro palmo della mano, proprio all'inizio del dito indice non dovrebbe toccare l'impugnatura, gonfiando con lo sforzo tende a spostare l'asse di tiro, la presa sarà ferma ma non forzata, le dita che tengono l'arma saranno solo parte del pollice, il medio e l'anulare; inutile dire che la pressione deve essere graduale senza strappi e non bisogna mai distogliere lo sguardo dalle mire (il bersaglio resterà sfocato sullo sfondo). Teoricamente il grilletto dovrebbe essere premuto da uno sconoscuto, mentre il tiratore si concentra a mantenere l'arma esattamente nella posizione prima dello sparo che per altro non bisogna sapere quando avverrà.
Se saremo stati attenti e verremo sorpresi dallo sparo il colpo sicuramente andrà a segno.
Forzare volontariamente la pressione sul grilletto non porta a buoni risultati.
La posizione del corpo deve essere comoda, un semplice modo per trovare la posizione è il seguente: nella piazzola di tiro di fronte al bersaglio impugnate l'arma, guardate il bersaglio poi chiudete gli occhi e puntate l'arma verso il bersaglio; ora aprite gli occhi e controllate se l'arma è a sinistra o a destra del bersaglio e ruotate il corpo, compresi i piedi portando l'arma al punto giusto, ripetete due o tre volte la manovra fino ad essere nella posizione cercata......dovreste riuscire ad alzare l'arma entrando almeno nel nero con le mire.
Assicuratevi che l'arma sia tarata per voi, spesso lasciamo che altri ci tarino l'arma ma se questi portano occhiali o lenti a contatto, se hanno una vista diversa dalla nostra, l'arma potrebbe non sparare dove noi miriamo. Teniamo ferma l'arma appoggiata sul banco e proviamo così, se facciamo centro l'arma è a posto, altrimenti basterà regolare la tacca di mira. Ricordiamo inoltre che alle distanze a cui spariamo con un'arma corta la taratura fatta a 25 mt. va bene anche a 10 come a 40 o 50, solo per tiro oltre questa distanza potrebbe essere necessario regolare nuovamente la tacca di mira.
Vi sono anche periodi in cui è più o meno semplice colpire un bersaglio, i mesi caldi contribuiscono al tiro mentre quelli più rigidi costringono ad una concentrazione maggiore, lo stato d'animo, le stesse scarpe se strette e alte, il vicino di piazzola un po' chiassoso, le gare poi fuori casa riducono il punteggio anche del 20%, il sole sui bersagli o troppa luce sulle mire.
Il tiro con armi ad aria compressa è molto utile per avere un'idea dell'errore durante lo sparo, queste non avendo rinculo permettono di vedere l'errore anche da parte dello stesso tiratore senza bisogno di istruttore.