Piccole Walther, piccolo calibro
07:55:00
Grazie a una riduzione delle dimensioni e a un’opportuna semplificazione della meccanica,
sono nate le due versioni della “P22”, pistola economica della Casa tedesca ispirata alla
nota e fortunata “P99”
L’ingresso della Walther nel gruppo Umarex ha prodotto un costante rinnovamento della gamma delle pistole semiautomatiche recanti il glorioso marchio della Casa di Ulm. Fra le altre è doveroso ricordare la “P99”, prima pistola Walther “di plastica”, che ha conquistato dei risultati molto interessanti sui mercati internazionali grazie alla sua impostazione innovativa. Quest’arma da difesa, prodotta nei calibri 9 Parabellum (9x21 IMI per l’Italia) e .40 S&W, offre delle caratteristiche notevoli e un’esecuzione molto curata a fronte di un prezzo allineato con la concorrenza. Per completare la gamma Walther mancava la pistola economica in calibro .22 Long Rifle, la classica arma per incominciare a sparare, ideale per prendere confidenza con il mondo delle semiautomatiche. Sfruttando saggiamente il momento di popolarità della “P99”, la Walther ha allestito una .22 LR a sua immagine e somiglianza. È così nata la “P22”, arma disponibile in due versioni che beneficia della non trascurabile tecnologia Umarex e grazie alla quale può “scendere in pista” a prezzi veramente competitivi.
Organizzazione razionale
La Walther “P22” è una pistola semiautomatica funzionante per sfruttamento del rinculo con canna fissa e sistema di chiusura labile (a massa). Dal punto di vista dell’architettura si segnala che il fusto è di materiale plastico, recante all’interno un telaietto metallico fissato mediante incastro e spina passante; la canna è infilata in un manicotto ed è bloccata in volata grazie a una boccola filettata. Il carrello-otturatore è ottenuto con la tecnica della pressofusione. L’aspetto ricorda chiaramente quello della “P99”, ma le dimensioni della “P22” sono nettamente più contenute. Ci si accorge che questa pistola è molto “smilza” impugnandola: la mano del tiratore avvolge facilmente il fusto e il ridotto valore del “trigger reach” rende la “P22” adatta anche a ragazzi e signore. Si deve tuttavia notare che questa impugnatura è sì sottile, ma il suo sviluppo in senso verticale permette di appoggiare il dito mignolo anche a chi ha una mano piuttosto grande. Come nella “P99”, la parte dorsale dell’impugnatura della “P22” è intercambiabile allo scopo di variarne le dimensioni, in modo che ogni utente possa adattare al meglio l’arma alle sue esigenze.
Lo smontaggio dell’arma si effettua abbassando i due comandi a cursore (con intagli di presa orizzontali) posti sul fusto all’incirca sotto le diciture “P22”; quindi è necessario arretrare completamente il carrello-otturatore e sollevarlo, sfilandolo dalle guide di scorrimento (tipo Walther “PP”).
L’alimentazione della “P22” è affidata ad un caricatore amovibile dalla capacità di 10 cartucce. Il suo astuccio è di lamierino d’acciaio, mentre fondello ed elevatore sono di plastica. Il comando di sgancio del caricatore è costituito da una coppia di leve ambidestre poste all’attaccatura posteriore del ponticello del grilletto; tale risoluzione riprende in pieno quella presente nella “P99”.
Sicure a go-go
Il congegno di scatto ad azione mista (singola e doppia) si caratterizza per il cane esterno (non presente sulla “P99”), dotato di prima monta di sicurezza, che agisce sul percussore a lancio inerziale alloggiato nel carrello-otturatore. Integrano il congegno di scatto le due leve ambidestre della sicurezza manuale collocate ai lati della parte posteriore del carrello stesso: la loro funzione è di bloccare il percussore e d’impedire che il cane possa raggiungerne la coda. Inoltre l’arma è dotata di sicurezza al caricatore (la sua rimozione blocca la catena di scatto) e dell’ormai immancabile sistema a chiave mobile che rende la “P22” inutilizzabile. Nonostante la “P22” sia una pistola della fascia economica, lo scatto presenta dei valori di peso appropriati e delle caratteristiche che non penalizzano il tiro.
Due versioni
Su questo impianto generale, la Walther ha ricavato due modelli, uno con canna lunga 87 mm (“P22”) e una da 127 mm (“P22 Target”). Per rendere piacevole l’aspetto del secondo modello, la parte terminale della sua canna è avvolta in un manicotto che ben si raccorda con l’estetica del carrello-otturatore; per smontare la “Target” è necessario togliere preventivamente tale manicotto allentandone le due viti di fissaggio. I due modelli differiscono inoltre per la diversa forma del fondello del caricatore.
Per la “P22 Target” è stata richiesta la classificazione “per uso sportivo” ai fini di legge.
Mire regolabili
Il mirino, del tipo a rampa molto inclinata, è fisso; è però facilmente intercambiabile con altri di altezza diversa (forniti a richiesta) per effettuare eventuali regolazioni in senso verticale. Reca un riferimento rotondo colorato di bianco per renderne l’acquisizione più rapida. Nel modello “Target” il mirino è posto sul manicotto della canna, anziché sul carrello, e pertanto la linea di mira è più lunga.
La tacca di mira è del tipo regolabile in derivazione; a fianco della finestra sono presenti due altri punti bianchi per la collimazione rapida.
Nella parte anteriore del fusto è ricavato un attacco per il fissaggio di una torcia o di un puntatore laser.
Note conclusive
Entrambe le versioni della Walther “P22” sono consegnate in una valigetta di plastica accompagnate dal caricatore di riserva e dalle chiavi per la sicurezza. È un’arma adatta, nel caso della “P22”, a chi deve impratichirsi all’uso delle pistole da difesa (si pensi ad esempio alle Sezioni T.S.N. che debbono rilasciare i certificati di idoneità ) con un costo iniziale contenuto e spese di gestione (leggi munizioni) altrettanto ridotte. La “P22 Target” è invece un’arma, sempre con le stesse caratteristiche di economicità , di tipo propedeutico per il tiro a segno informale.
Costruttore: Carl Walther GmbH Sportwaffen - Ulm am Donau (Germania) - Internet: www.carl-walther.de
Importatore: Bignami spa - Via Lahn, 1 - 39040 Ora (BZ)
Tel. 0471/803000 - Fax 0471/810899 Internet: www.bignami.it
Modelli: P22 e P22 Target
Tipo: pistola semiautomatica
Calibro: .22 Long Rifle
Funzionamento: a sfruttamento del rinculo con chiusura labile (a massa)
Canna: lunga 87mm (P22) o 127 mm (P22 Target); 6 righe destrorse
Sistema di percussione: indiretto, a mezzo cane esterno su percussore flottante
Alimentazione: caricatore monofilare amovibile capace di 10 colpi
Congegno di scatto: ad azione mista (singola e doppia)
Peso dello scatto: s.a. ca. 1,3 kg, d.a. ca. 4,6 kg
Estrattore: a gancio
Mire: mirino fisso intercambiabile, tacca di mira regolabile
lateralmente; linea di mira lunga 132 mm (P22) o 166 mm (P22 Target)
Congegni di sicurezza: automatico che a caricatore rimosso impedisce lo sparo,
manuale a leve ambidestre che blocca il percussore e ne sottrae la coda all’azione del cane, manuale a chiave che impedisce lo sparo
Impugnatura: integrale al fusto
Peso: 480 g (P22), 575 g (P22 Target)
Dimensioni: lunghezza 159 mm (P22) o 199 mm (P22 Target), altezza 114 mm, spessore 29 mm
Materiali: fusto di materiale plastico,
Prezzo indicativo al pubblico: euro 270,10 (P22), euro 330,53 (P22 target)
Numeri d’iscrizione al Catalogo nazionale:13058 (P22), in attesa (P22 Target)
About author: armiusate
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