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Sauer S 303 - calibro 300 W. M.



Sauer S 303 - calibro 300 W. M.

la carabina semiautomatica Sauer 303, made in Germania , ancora difficilmente reperibile nel nostro Paese, presenta un design accattivante e moderno.

Scheda Tecnica
Produttore: J. P: Sauer & Sohn
Tipo: carabina semiautomatica a recupero di gas
Modello: S 303
Calibro: 7 x 64, 30-06, 300 Winchester Mag., 8x57, 9,3 x 62.
Canna: 51 o 56 cm
Lunghezza totale: 1065 - 1115 mm
Calcio ed astina: in noce di buona qualità
Peso: 3,250 - 3,350 Kg
Munizioni 300 Winchester come da foto sottostante

Benelli Argo



Si tratta di un’arma dalle caratteristiche assai interessanti, da circa due anni presente sul mercato e che ha saputo incontrare i gusti dei cacciatori italiani. Eccellente il brandeggio facilmente imbracciabile resta fissa alla spalla e si lascia brandeggiare facilmente,molto idonea all’impiego in battuta .
Eccellenti le prestazioni di precisione, affidabilità, maneggevolezza. Finiture accurate ed ottima scelta dei materiali utilizzati. Rinculo molto contenuto e rilevamento ridotto. Si tratta, in definitiva, di una delle migliori armi della categoria, che ha saputo incontrare i gusti dei cacciatori italiani che infatti la impiegano molto volentieri in battuta.
Scheda tecnica
Fabbricante: Benelli Armi S.p.A.
Tipo di arma: carabina semi-automatica
Modello: Argo «Confort Tec System»
Calibro: 30-06
Canna: intercambiabile con appendice tubolare posteriore in acciaio.
Canna in acciaio Cr Md, martellata con rigatura destrorsa a 6 righe, trattamento criogenico
- Materiale : acciaio
- Lunghezza : 510 mm
- Finitura : brunita
- Caratteristiche: otturatore rotante, presa di gas a pistone a corsa breve Argo, regolazione automatica e meccanismo autopulente.
Scatola di culatta: in Ergal
- Matereiale: acciaio + lega di alluminio
- Finestra di espulsione: a destra
- Finitura: anodizzata o nichelata
Culatta: in acciaio
Sicura: pulsante di sicurezza piazzato davanti allo scatto. Reversibile e silenzioso
Organi di mira: bindella di battuta in fibra di carbonio, mirino regolabile in derivazione e azimuth. Scatola di culatta predisposta per il montaggio dell’ottica
Capacità del caricatore: 3 colpi (2+1)
Calcio:
- Materiale : in tecnopolimerpo
- Tipo : impugnatura a pistola
- Lunghezza: 355 mm
- Piega: kit di modifica della piega di serie
- Finitura: nero satinato
Peso totale: circa 3,250 kg

Doppietta Falco



Doppietta Falco (tipo pistola) cal. 9/410
, con fusto in acciaio e calcio in legno di faggio, funzionamento manuale e chiusura a tassello sul rampone.


Calibri combinati: 9/410
Lunghezza Canna: 500 mm.
Lunghezza Totale: 720 mm.
Scatto: Bigrillo; (a richiesta monogrillo)
Percussione: Cane interno;
Mire: Fisse;
Sicura: a cursore;
Peso: 1,7 kg.

Fucile Vetterli Vitali mod. 1871/87/16 cal. 6,5 Carcano







Fucile Vetterli Vitali mod. 1871/87/16 cal. 6,5 Carcano
 
Era da qualche anno che si stava cercando una alternativa valida all'ormai obsoleto Carcano modello 1860 ad ago.
Nel giro di pochi anni ci si accorse che un fucile monocolpo non era ideale, e si decise di dotarlo di un meccanismo di ripetizione, lasciando inalterato il calibro. Lo si modificò aggiungendo un caricatore lineare disegnato da un italiano, il Capitano di Artiglieria G. Vitali, venne realizzata una apertura per il caricatore nella parte inferiore del calcio e venne aggiunta una piastra per sostenerlo. A questo punto il fucile assume una nuova denominazione, Vetterli Vitali 1871/87.

Passano ancora molti anni dalla modifica del 1887, l'Italia si trova improvvisamente in piena Prima Guerra Mondiale. La produzione dei Carcano 91 non basta per fare fronte alle richieste, e almeno per le seconde linee serve un'arma che si possa realizzare facilmente, ovviamente camerata nel calibro standard italiano dell'epoca, il 6,5 Carcano. E ancora una volta, ad oltre 40 anni dalla prima adozione, molti Vetterli superstiti vengono riconvertiti. Stavolta si tratta di cambiare il caricatore montandone uno adatto al calibro 6,5 Carcano, ed ovviamente dotare il fucile di una canna in questo calibro, con rigatura a passo variabile come nel Carcano 91. La modifica è del 1915, mentre l'adozione è del 1916.
E' nato il Vetterli Vitali 1871/87/16 in calibro 6,5 Carcano.
Scheda tecnica
Calibro:6,5 Carcano
Lunghezza totale:135 cm
Lunghezza canna:86 cm.
Caricatore:6 colpi,
Peso:4,62 Kg.

FUCILE STEYR AUG AG3



L'AUG è un fucile d'assalto prodotta dall'austriaca Steyr.
Fu sviluppato nel 1960 come rimpiazzo dell'Stg.58 (FN FAL), dalla fabbrica austriaca Steyr-Daimler-Puch Company (oggi Steyr-Mannlicher AG&Co)

Il nuovo fucile fu adottato dall'esercito austriaco nel 1977 e la produzione in serie ebbe inizio l'anno dopo (rendendolo uno fra i primi fucili bullpup ad entrare in servizio). Riscosse subito un grande successo essendo adottato dalle forze armate di numerosi Stati (Oman, Irlanda, Nuova Zelanda ecc.), divenendo il fucile d'assalto bullpup più venduto.

Nel 1997 la Steyr (che aveva già cambiato nome in Steyr-Mannlicher), iniziò la produzione dello Steyr AUG A2, la seconda versione e nel 2005 dell'AG3. Quest'ultima versione è caratterizzata da quattro guide accessorie di tipo Picatinny alle quali è possibile aggiungere vari moduli (lanciagranate, sistemi di puntamento laser, mirini ottici). Particolarità dell'arma è la selezione della modalità di fuoco, in base alla pressione sul grilletto si seleziona: colpo singolo e con una pressione più elevata per il tiro automatico.

È stato in dotazione anche al Col Moschin negli anni 90 ma ora è stato rimpiazzato dal Colt M4.

SCHEDA TECNICA

Tipo:fucile automatico
Calibro: 5,56 mm
Munizioni: 5,56x45 NATO
Cadenza di tiro: 650 colpi al minuto
Gittata: 450-500 m con canna standard da 508 mm
Lunghezza : 690 mm (790 mm)
Lunghezza della canna : 407 mm (508 mm)
Peso :3,8 kg con canna standard da 508 mm
Alimentazione: caricatore da 30 o 42 colpi
Organi di mira :mirino ottico 1,5x

walther 2000





Camerato in (7,62 × 51 mm), (300 Winchester Magnum), (7.5x55mm Swiss), ha l'intero blocco della meccanica inserito nel calcio, con il relativo imbocco dei caricatori subito dietro l'impugnatura del fucile. E' dotato di un bipiede autolivellante . Al termine della canna, uno spegnifiamma lungo appena dieci centimetri, assicura che l'operatore non resti abbagliato dal colpo, ed impedisce al nemico l'individuazione del tiratore.
La configurazione corta e tozza del Walther 2000 gli consente di essere portato sulla schiena senza che questo interferisca con la marcia, dando inoltre la possibilità di imbracciare un'altra arma lunga, come un fucile automatico .

SCHEDA TECNICA:

Munizioni:(7,62 × 51 mm), (300 Winchester Magnum), (7.5x55mm Swiss),
Azionamento:semi automatica
Gittata:1.000 m,
Lunghezza:905 mm
Lunghezza della canna:605 mm
Peso:6.95 kg
Alimentazione:caricatore da 6 colpi
Organi di mira:ottica in dotazione, assenti mire metalliche

Barret M82


Il fucile è composto da due parti (superiore e inferiore), stampato in lamiera d'acciaio e collegati da cross-pin. La canna è scanalata per migliorare la dissipazione del calore e risparmiare peso. Per quanto riguarda gli organi di mira, il fucile è spesso equipaggiato con ottiche a 10x per tiri che variano fra 500 e 1800 metri, in ogni caso sono sempre presenti mirini metallici pieghevoli. Tutti i fucili della serie M82 sono dotati di maniglia pieghevole per il trasporto. Nell'M82A3 è anche presente un monopiede situato sotto la calciatura, mentre la parte terminale del calcio è dotata di ammortizzatore di rinculo a molle.

Il fucile in Italia è in dotazione al Battaglione San Marco, al Reggimento d'assalto paracadutisti Col Moschin, al Reggimento Carabinieri "Tuscania", al G.I.S. dei Carabinieri, al 17º Stormo incursori e al 4º Reggimento Alpini Paracadutisti "RANGER".


SCHEDA TECNICA:

Calibro:.50 Browning Machine Gun (12,7x99mm NATO)
Munizioni:12.7x99 mm
Azionamento:semiautomatico
Velocità alla volata:854 ms (proiettile M33)
Gittata:1800 metri (alcune versioni hanno una gittata di 3500 metri)
Lunghezza:1448 mm
Lunghezza della canna:737 mm
Peso:12,9 kg
Alimentazione:10 colpi a caricatore
Organi di mira:mirino ottico telescopico

Franchi SPAS-12


SCHEDA TECNICA
Calibro :12 (18,5 x 70 mm, .729 in)
Munizioni :palla unica o muniz. spezzata
Azionamento :a recupero gas/manuale
Cadenza di tiro:auto: 4 rnd/sec, pompa: variabile
Velocità alla volata:n/a
Gittata:40 m
Lunghezza:1040 mm
Lunghezza della canna :546 mm
Peso :4,4 kg
Alimentazione:8*+1 colpi, interni (*a seconda della lunghezza delle cartucce utilizzate)
Organi di mira :puntatore laser opzionale

STORIA
Lo SPAS-12 fu progettato negli anni 70 come fucile a pompa semi-automatico per usi militari e di supporto alle forze dell'ordine, e la produzione iniziò nell'ottobre 1979. Tra i primi acquirenti, nel 1980,in Italia, vi fu il Corpo degli Agenti di Custodia (ora Polizia penitenziaria) convinto a dotarsi dell'arma per le sue capacità antisommossa. Nel 1983, il fucile venne introdotto negli Stati Uniti, dove venne commercializzato come fucile sportivo per aggirare le leggi che normalmente l'avrebbero catalogato come illegale per la proprietà privata civile. Come risultato, l'acronimo dello SPAS ufficialmente significa "Sporting Purpose Automatic Shotgun" (fucile a pompa automatico per applicazioni sportive). Tuttavia, alcune sue caratteristiche (orientate all'uso militare) come la spessa schermatura dal calore per il fuoco continuato e il peso elevato, lo rendono difficilmente gestibile per la caccia e per il tiro sportivo. Per queste ragioni, esiste una reinterpretazione popolare dell'acronimo dello SPAS-12: "Special Purpose Automatic Shotgun" (fucile a pompa automatico per applicazioni speciali).

Alla fine degli anni 90, le leggi sulle armi da fuoco negli Stati Uniti hanno completamente bloccato l'importazione dello SPAS-12, perché ricade nel profilo dei fucili militare (come strumento di distruzione illegale). Inoltre, nel 2000 la Franchi ha cessato la produzione dello SPAS-12, e ha concentrato la sua attenzione nel marketing del nuovo SPAS-15. In seguito a questi evento, lo SPAS-12 è divenuto un pezzo da collezione sia negli States che nel resto del mondo

Beretta A 300 outlander



Bella la linea ,con una carcassa in alluminio nero opaco,i legni sono in noce .Il calcio termina con un morbido calciolo in gomma e in dotazione le piastrine per aggiustare la piega,tutto a meno di mille euro.
Il gruppo presa gas deriva dall' A400 ,mentre l'otturatore è ancora a tassello oscillante superiore di chiusura,la valvola a tre fori di buone dimensioni, che danno un funzionamento regolare anche con cartucce da 24 grammi.
Le canne sono in ottimo acciaio con strozzatori Mobilchoke, adatte anche per l'impiego con pallini in acciaio.
Ben bilanciato ,pronto alla spalla ,un ottimo fucile per chi vuole iniziare ,ma anche una scelta intelligente per tutti,con un nome che ci ricorda il meraviglioso semiautomatico beretta di tutti i tempi.

Scheda tecnica

Produttore : Beretta Spa
Modello : A 300 Outlander
Tipo : Semiautomatico presa gas
Calibro : 12/76
Strozzature : Mobilchoke
Calciatura : legno di noce
Peso : circa 3.200 Kg
Prezzo : meno di mille euro

MAG



SCHEDA TECNICA
Calibro:5,56mm
Munizioni:5,56 × 45 mm NATO
Azionamento:operato a gas - raffreddato ad aria - fuoco automatico
Cadenza di tiro:700 - 1100 colpi/min
Velocità alla volata:925 m/s (modello standard)
866 m/s (Minimi Pará)
Gittata: 300 - 1000 m (800 m Parà)
Lunghezza:1040 mm (modello standard)
Lunghezza della canna:18,3" (466 mm)
Peso :6.85 kg (modello standard)
6.56 kg (Minimi Pará)
5.32 kg (modello da veicolo)
Alimentazione:caricatore da 30 colpi,nastro autodisintegrante da 100 o 200 colpi
Organi di mira mire metalliche

La nascita della nuova mitragliatrice leggera belga è datata 1974. Essa è stata concepita come arma di squadra, essendo essenzialmente un fucile mitragliatore, e non ha sostituito interamente la MAG (per plotoni e compagnie), non avendo il proiettile una sufficiente efficacia oltre i 400m.

Introdotta negli anni'80 come rimpiazzo all'ormai ventenne e leggendaria M-60, l'M249/Minimi è un'arma compatta e manovrabile, doti che, però, hanno portato ad un'obbligatoria riduzione di raggio utile di tiro e di potenza di fuoco.
La struttura di questa arma è lineare e testimonia una costruzione e produzione secondo standard europei. La sua struttura ha un'impostazione simile a quella della MAG, ma è fornita di un dispositivo rotante di bloccaggio che scorre nel castello dell’arma. Il peso complessivo, grazie alla nuova progettazione, è di circa un terzo inferiore alla MAG , e resta inferiore persino con il caricatore da 200 colpi e bipede.

L’alimentazione è stata uno dei maggiori particolari d’innovazione nel progetto, perché si è trovato il modo di ripiegare il nastro all’interno di un contenitore sistemato sotto l’arma. Esso contiene 100 o 200 colpi calibro 5,56 NATO, ma è possibile sostituirlo con un caricatore laterale da 30 colpi STANAG, lo stesso dell’M16 statunitense e dell'italiano Beretta AR 70/90. È fornita di una maniglia per il trasporto, e di un bipede per il fuoco a terra, ma l’arma è anche utilizzabile in piedi dato il ridotto rinculo. La canna ha una bocca a leggero tromboncino. L'arma spara con una cadenza di tiro teorica di circa 600-700 colpi al minuto, ma la cadenza è modificabile tramite un regolatore di afflusso di gas posto sotto la canna;la canna è protetta da un copricanna a sezione rettangolare. È utilizzata dalle forze armate di numerosi paesi come arma di appoggio tattico a livello di squadra.

Nella versione ordinaria monta un calcio pieno in polimeri, ed è disponibile una versione con canna accorciata e calcio scheletrato e retrattile (versione Parà) per le truppe d'assalto. La versione SPW prevede invece una canna di lunghezza intermedia fra le due versioni precedenti, calcio simile a quello della versione Parà ed una guida di tipo Picatinny per mirini di vari tipi. Quest'ultima versione, lievemente modificata, è stata adottata dalle Forze Speciali statunitensi con il nome di Mk.46 model 0.
Dopo un lungo lavoro per rendere tale mitragliatrice affidabile, togliendo i difetti trovati nei modelli di pre-produzione, l'arma ha avuto un buon successo operativo e commerciale. Tra i Paesi che hanno adottato la mitragliatrice vi è anche l’Italia, ma soprattutto gli USA. L'arma è stata adattata anche alla nuova cartuccia SS109, sviluppata come munizione NATO standard, e più pesante e potente dell’M193 americana, con una diversa rigatura della canna. Essa è estesamente usata nella missione UNIFIL in Libano (2006) e nella guerra in Iraq (2007).

AUG



L'AUG è un fucile d'assalto prodotta dall'austriaca Steyr.
Fu sviluppato nel 1960 come rimpiazzo dell'Stg.58 (FN FAL), dalla fabbrica austriaca Steyr-Daimler-Puch Company (oggi Steyr-Mannlicher AG&Co)

Il nuovo fucile fu adottato dall'esercito austriaco nel 1977 e la produzione in serie ebbe inizio l'anno dopo (rendendolo uno fra i primi fucili bullpup ad entrare in servizio). Riscosse subito un grande successo essendo adottato dalle forze armate di numerosi Stati (Oman, Irlanda, Nuova Zelanda ecc.), divenendo il fucile d'assalto bullpup più venduto.

Nel 1997 la Steyr (che aveva già cambiato nome in Steyr-Mannlicher), iniziò la produzione dello Steyr AUG A2, la seconda versione e nel 2005 dell'AG3. Quest'ultima versione è caratterizzata da quattro guide accessorie di tipo Picatinny alle quali è possibile aggiungere vari moduli (lanciagranate, sistemi di puntamento laser, mirini ottici). Particolarità dell'arma è la selezione della modalità di fuoco, in base alla pressione sul grilletto si seleziona: colpo singolo e con una pressione più elevata per il tiro automatico.

È stato in dotazione anche al Col Moschin negli anni 90 ma ora è stato rimpiazzato dal Colt M4.

SCHEDA TECNICA

Tipo:fucile automatico
Calibro: 5,56 mm
Munizioni: 5,56x45 NATO
Cadenza di tiro: 650 colpi al minuto
Gittata: 450-500 m con canna standard da 508 mm
Lunghezza : 690 mm (790 mm)
Lunghezza della canna : 407 mm (508 mm)
Peso :3,8 kg con canna standard da 508 mm
Alimentazione: caricatore da 30 o 42 colpi

walther 2000






Camerato in (7,62 × 51 mm), (300 Winchester Magnum), (7.5x55mm Swiss), ha l'intero blocco della meccanica inserito nel calcio, con il relativo imbocco dei caricatori subito dietro l'impugnatura del fucile. E' dotato di un bipiede autolivellante  . Al termine della canna, uno spegnifiamma lungo appena dieci centimetri, assicura che l'operatore non resti abbagliato dal colpo,  ed impedisce al nemico l'individuazione del tiratore.
La configurazione corta e tozza del Walther 2000 gli consente di essere portato sulla schiena senza che questo interferisca con la marcia, dando inoltre la possibilità  di imbracciare un'altra arma lunga, come un fucile automatico .

SCHEDA TECNICA:

Munizioni:(7,62 × 51 mm), (300 Winchester Magnum), (7.5x55mm Swiss),
Azionamento:semi automatica
Gittata:1.000 m,
Lunghezza:905 mm
Lunghezza della canna:605 mm
Peso:6.95 kg
Alimentazione:caricatore da 6 colpi
Organi di mira:ottica in dotazione, assenti mire metalliche