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Come verificare la classe dell'Arma...



Come verificare la classe dell'Arma... Mi è stato chiesto da più persone come si fa a capire la classifica dell'Arma.... se il nostro fucile rientra nelle B7 interessate dal decreto: questo è un modo. Sotto c'è il link della pagina dove inserire il nr.

https://webinfo.bignami.it/bignami/catnaz_find.jsp

Il Decreto in questione, per quanto più specificatamente attiene le armi sportive, va anche a modificare l’art. 2 della legge n. 85 del 1986, ossia quella che introdusse la categoria delle armi sportive,stabilendo che siano considerate sportive, in pratica, tutte le armi riconducibili alla categoria B7 di cui al predetto Allegato 1 della Direttiva 477/91/CE; si tratta delle armi di derivazione militari (le nostre “demilitarizzate”) o somiglianti ad armi automatiche militari (quindi, le produzioni civili che si ispirano a modelli militari). 

Dall’entrata in vigore del Decreto, dunque, tutte queste armi saranno considerate come sportive, con tutto ciò che ne consegue per quanto riguarda la loro detenibilità (massimo di 6 pezzi) e l’uso (delle armi sportive la legge di riferimento vieta il porto, consentendone il solo trasporto).

Una disposizione del decreto prevede poi, che tutte le armi immesse sul mercato interno dal 1.1.12 alla data di entrata in vigore dello stesso verranno considerate tutte comuni

Il testo in questione non precisa se la classificazione sportiva avrà effetto retroattivo o sarà riferibile alle sole armi di derivazione militare denunciate dopo l’entrata in vigore della legge. Inoltre, nella categoria B7 sono comprese anche quelle armi che nella nostra esperienza non hanno mai rappresentato un problema, quali i Garand, gli SKS, le Winchester 30 M1 e simili e armi che, seppur somiglianti alle armi automatiche, non hanno mai sparato a raffica (il FAL L1A1 inglese nacque solo in versione semiautomatica, pur essendo un’arma militare, ma certamente assomiglia a tanti suoi cugini che, invece, sparavano anche a raffica). 

Se la disposizione dovesse avere un effetto retroattivo, molti cittadini potranno venirsi a trovare, dall’oggi al domani, in difetto con la legge, possedendo un numero di armi sportive superiore al massimo consentito. In questo caso la legge avrebbe dovuto stabilire delle disposizioni transitorie per dare modo a questi cittadini di regolarizzare la propria posizione e il fatto che questa disposizione non sia stata prevista, lascia supporre che non si voglia dare effetto retroattivo alla stessa. In questo caso, però, sarebbe stato opportuno chiarire come si dovranno comportare gli uffici di polizia presso i quali le armi sono denunciate.

In sostanza, si dovrebbe capire se il beneficio di poter detenere un maggior numero di armi sportive è connesso all’oggetto o al soggetto: se io detenevo 10 armi di foggia militare alla data di entrata in vigore del decreto, oltre ad altre armi sportive, potrò sempre continuare a detenere quel numero di armi “sportive” anche se dovessi cederne alcune per acquistarne altre, o l’agevolazione è concessa solo a quelle? E se dovessi vendere una delle mie 16 carabine sportive categoria B7, chi dovesse acquistarla potrà detenerla come io la detenevo, o per lui ricadrà nel normale limite delle 6? 

Infine, si persevera nell’equivoco di prevedere che siano classificabili sportive, e in questo caso solo su richiesta del presentatore, solo quelle armi che si prestano a un “esclusivo” uso nelle attività sportive. 
Questa definizione potrebbe essere calzante per una “pistola libera” o per una carabina in calibro .22 LR destinata a discipline olimpiche, ma nessuna arma da tiro dinamico (a meno che non sia una pistola Open) potrà mai adattarsi a questa definizione. Sarebbe stato meglio, forse, parlare di un “prevalente” impiego sportivo piuttosto che dell’esclusivo. 

Sono molti i dubbi e gli interrogativi che questo testo suscita e speriamo che presto il Ministero possa fare chiarezza con qualche circolare esplicativa o sia il Parlamento, in fase di approvazione del Decreto, ad apportare qualche correzione. Al momento una cosa è certa: il 15 giugno scorso è iniziata una nuova era nel mondo delle armi in Italia: quella del Post-Catalogo.

Tratto da www.all4shooters.com