Annunci

CALAMITY JANE la vera sturia..........




Martha Jane Cannary (o Canary, o Canarray), meglio nota come Calamity Jane, nacque in Missouri, nei pressi di Princeton, l'1 Maggio 1852. La sua famiglia si spostò a Virginia City (Montana) quando lei aveva tredici anni (1865), e la ragazza imparò fin da subito a dover fare i conti con una vita selvaggia e pericolosa. Le piaceva cacciare, pescare, sparare e cavalcare, doti - queste ultime - che la resero celebre nei suoi successivi lavori.
Jane perse la madre durante il viaggio verso Virginia City, ed il padre l'anno successivo a Salt Lake City, dove l'uomo si era rifugiato dopo un attacco degli indiani. Si ritrovò così sola, e crebbe nei rudi villaggi minerari, dandosi da fare in tutto quello che le riusciva e facendo numerosi e diversi lavori. Fu qui che presto imparò a comportarsi come un uomo, ed anche a vestirsi come un uomo. Nel West, per le donne non c'erano possibilità lavorative che non fossero la maestra, la ballerina o la prostituta nei saloon. Jane si adattò a questa consuetudine e prese a vestirsi da uomo, indossando pantaloni e casacche di pelle di daino sfrangiata, e raccogliendo i capelli sotto il cappello. Iniziò a bere, masticare tabacco e bestemmiare ed in generale a provare a fare tutto ciò che era associato agli uomini. 

 Trovò lavoro nel 1870 come scout del Generale Custer a Fort Russell (Wyoming) e da lì partì per l'Arizona e per le varie Campagne contro gli indiani. La sua abilità con i cavalli e la sua bravura come scout gli valsero la conferma per numerose altre spedizioni dell'esercito. Rimase con Custer fino al 1871, quando ritornò in Wyoming e svernò a Fort Sanders fino alla primavera del 1872.
Successivamente si aggregò alle truppe sotto il comando di George Crook e Nelson Miles che pattugliavano la zona delle Black Hills, ma nel 1875 venne cacciata quando si scoprì che era una donna.


 Nel frattempo, la sua reputazione come donna di frontiera era visibilmente cresciuta. Aveva imparato le "nobili" arti dei più rudi uomini del West, minatori, cacciatori, avventurieri, lenoni. Le sue avventure come scout e come carrettiera per l'esercito l'avevano sempre più indurita e avevano accresciuto in lei la rozzezza e la volgarità.
Era una formidabile bevitrice, bestemmiava e sputava, e delle donne aveva assunto solamente le doti che la portarono a lavorare come prostituta nei bordelli, nei saloon e nei postriboli di tutto il West. 
Ma non era bella a vedersi: non aveva fascino, né bellezza. Nei primi anni della sua vita nel West venne buttata fuori da un bordello di Bozeman, nel Nevada, perchè gli uomini non la guardavano nemmeno. Non era buona nemmeno come prostituta!
Il perchè del nome affibbiatogli ci viene da due possibili soluzioni: la più probabile è l'abitudine della donna ad augurare disgrazie a chiunque la insultava o maltrattava: fu così che chi la conosceva avrebbe preso l'occasione per chiamarla "Calamity".
Una seconda ipotesi, molto più romantica, viene dal suo coraggio: quando, nel 1873, salvò il capitano Egan dagli indiani, dopo che era stato abbandonato dai suoi soldati. Jane tornò indietro - mentre le pallottole fischiavano - e lo tirò su in sella. Egan le disse "Da oggi in poi ti chiamerò Calamity Jane, l'eroina delle Pianure". Tuttavia, questo racconto non è assolutamente confermato. I soldati di quella spedizione non ricordano affatto l'episodio. Egan stesso non ne parlò mai, nemmeno successivamente tra le tante memorie e scritti che lasciò o che i loro biografi e gli storici ricostruirono. E' quindi certo che l'episodio nacque esclusivamente dalla mente di Jane, che se ne servì per accrescere la sua fama.

Quindi, se non fosse vero nemmeno il primo caso, la nascita del suo soprannome è da ricercarsi in altri contesti o situazioni. Probabilmente quando a Cheyenne cadde diverse volte da cavallo; o per il suo aspetto malandato e sporco quando ritornava dai suoi viaggi lungo le piste o quando era ubriaca; perchè picchiò parecchi uomini; o, infine, perchè portava sempre con sé le pistole e ne faceva uso spesso.
Dopo il presunto episodio con Egan, Calamity rimase ancora sotto le armi come carrettiera, infermiera e cuoca, fino al 1876 quando - si dice - conobbe Wild Bill Hickok e subito dopo raggiunse Deadwood.

In quell'anno, Deadwood era nel pieno della sua fama di violenta cittadina mineraria: era stata fondata da pochi mesi, dopo che una spedizione del generale Custer aveva trovato l'oro sulle Black Hills e flotte di cercatori vi si erano riversate. Era un insediamento rozzo, violento e volgare, insomma era adatto ad una persona come Calamity. Lì, Jane si stabilì e trovò lavoro come carrettiera per trasportare viveri e rifornimenti ai numerosi villaggi e accampamenti dei cercatori d'oro della zona delle Black Hills. La guida dei carri necessitava di un continuo controllo degli animali da tiro con urla e imprecazioni, e qui Calamity seppe dare il meglio di sé.
Lavorò anche come pony express, portando la posta tra Deadwood e Custer.

Un episodio rimasto famoso fu il suo prodigarsi quando, nel 1876, una epidemia di vaiolo devastò la cittadina e Jane si rimboccò le maniche e, come infermiera, prestò soccorso a tutti i malati, che erano stati isolati in un ammasso di tende poco fuori dal villaggio. Con questa prova, Calamity si guadagnò in effetti il rispetto della gente, che la ammirava anche per il suo coraggio e la sua abilità nel trattare e accudire i cavalli.
Rimase a Deadwood ancora per parecchio, dividendosi tra il lavoro di guida e quello nei bordelli come prostituta e ballerina.
Quando, nell'agosto del 1876, Wild Bill venne assassinato da Jack McCall, Jane ne rimase sconvolta e da quel giorno mise in giro la storia di essere stata l'amante di Bill e di aver avuto da lui una bambina. La storia non è affatto confermata, gli storici non hanno trovato nessun collegamento o testimonianza, ma in ogni caso è indubbio che si conoscessero. Da alcune fonti, tuttavia, appare che, al contrario, Calamity stesse molto antipatica a Wild Bill.

Passano gli anni, e nel 1884 è a El Paso (Texas) dove conosce Clinton Burke che, nel 1885, diventerà suo marito e dalla cui unione nascerà una bambina. La bimba verrà affidata ad una famiglia, e Jane non la dimenticherà mai, come testimoniano le centinaia di lettere inviategli e raccolte poi in volume a partire dal 1900.
Successivamente, negli anni 1890, lasciato il marito, Calamity vagabonda per il West. Beve come una spugna, ed il suo corpo e la sua mente cominciano a risentirne pesantemente. Viene ingaggiata dal Wild West di Buffalo Bill, ma non continuerà questa esperienza a causa del bere. Nel 1896, altro ingaggio dal Palace Museum di Minneapolis - che la manda in giro per l'America - e altro licenziamento perchè è sempre ubriaca.
Ritorna nel West, e si paga da bere vendendo copie della sua autobiografia.

E' completamente sciupata e malandata, ed è così che, nel 1899, ritorna a Deadwood. Convince la gente a raccogliere dei soldi per permetterle di mandare suo figlio - un bambino che ha spacciato per tale - a studiare. I cittadini procurano una colletta per un valore di qualche centinaio di dollari. Calamity incassa, e poche ore dopo è completamente devastata dall'alcool in un saloon, in cui aveva speso tutto fino all'ultimo cent.

Nel maggio 1900 un redattore del Livingston Post la fa assumere dalla Pan-American Exposition. Ma Jane è troppo depressa, scatena l'inferno picchiando dei poliziotti e sfasciando un bar, e alla fine viene licenziata.
Tre anni dopo, è sul suo letto di morte in una stanza del Calloway Hotel di Terry (Dakota) a poche miglia da Deadwood. E' senza un soldo, ma ha accanto l'immancabile bottiglia di whiskey. Muore il 2 Agosto 1903, con la richiesta di essere sepolta accanto a Wild Bill, nel cimitero di Mount Moriah, a Deadwood. Il desiderio viene esaudito, e il suo funerale fu tra i più grandi della cittadina di Deadwood.