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I calibri dei fucili da caccia a pallini


I calibri dei fucili da caccia a pallini sono tradizionalmente indicati da un numero inversamente proporzionato al diametro relativo dell'anima della canna. Così, ad esempio, un calibro 12 è più grande di un 20 e questo è a sua volta maggiore di un 28.
Il motivo di questo risiede nel fatto che quando gli armaioli inglesi decisero di stabilire una numerazione convenzionale dei calibri dei fucili da caccia, si basarono sul peso della palla sferica in piombo, corrispondente al calibro in esame, espressa in frazioni di libbra ovvero nel numero di palle che si potevano ricavare da una libbra (pound) di piombo, pari a 453,6 grammi secondo il sistema britannico (detto anche imperiale poichè fu codificato definitivamente sotto il regno dell'imperatrice Vittoria)



calibro / diametro (mm.)

4 - 23,35
6 - 21,75
8 - 20,80
10 - 19,30
12 - 18,10
14 - 17,20
16 - 16,80
20 - 15,60
24 - 14,70
28 - 14
32 - 12,75
36 - 10,40
 


A questi va aggiunto il .410 americano che ha il diametro indicato in millesimi di pollice.
Esistono poi il 9mm. Flobert , l'8 mm Flobert e il 6 mm.Flobert: sono calibri che un tempo erano di libera vendita come le armi ad aria
compressa e venivano usati anche per insegnare ai giovanissimi l'uso delle armi. Da quando per acquistarli occorre adempiere agli stessi obblighi di chi acquista una "vera" arma sono caduti un pò in isuso.
Nei calibri medi (dal 12 al 20) la lunghezza normale del bossolo è di 70 mm. ma nel calibro 12 e nel 20 esistono le cartucce magnum che hanno il bossolo lungo 76 mm. (3") e nel 12 addirittura il supermagnum con bossolo da 89 mm (3 1/2") . Anche il .410 magnum ha il bossoo da 76 mm.
In Italia i calibri superiori al 12 non sono consentiti per la caccia. In lacuni stati americani si può ancora utilizzare il 10 e questo fa sì che qualche modello sia ancora prodotto, specie nel calibro 10 magnum con bossolo da 89 mm ( il bossolo normale del calibro 10 è da 76 mm.) usato sopratutto per la caccia in palude agli uccelli acquatici (dove si tira da grandi distanze) mentre i calibri ancora superiori, un tempo usati anche per la caccia grossa, sono ormai quasi dappertutto scomparsi con l'eccezione di quei paesi dove si possono ancora usare le "spingarde", grossi fucili da barca, sempre nelle zone paludose.
Recentemente c'è stato un ritorno in auge dei calibri inferiori, particolarmente del 28, che un tempo erano usati sopratutto per il tiro a fermo dal capanno e ora invece vengono utilizzati per tutta caccia. In parte le aumentate prestazioni delle armi da caccia hanno permesso ciò ma la ragione principale è il ritorno a una caccia incentrata più sull'abilità del tiratore e sul concetto di sportività che non sull'incremento di potenza come negli anni passati.


Il calibro 14 deriva dalla trasformazione dei fucili da avancarica a retrocarica.
Si diffuse soprattutto nei fucili a spillo, in misura minore nei retrocarica a percussione centrale.
Era un calibro intermedio tra il 16 e il 12, portava 30 grammi di piombo come dose standard (al pari dei 28 g del 16 e i 32 g del 12).

Credo sia andato in disuso già negli anni venti in quanto non offriva nessun reale vantaggio rispetto al 16 e al 12. Le armi sono rare, prevalentemente doppiette, forse qualche monocanna ma non ne ho mai visto uno.