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Colt Single Action

La Colt Single Action Army (Colt S.A.A.) è un tipo di rivoltella a sei colpi prodotta per la prima volta negli U.S.A. nel 1873.


L'arma

Questo celebre revolver ha una struttura estremamente semplice e robusta: l'incastellatura è chiusa (contrariamente ai precedenti modelli Colt ad avancarica del tamburo e ai modelli detti "di transizione") e la canna, che può avere varie lunghezze, è avvitata su di essa.
A lato della medesima vi è in tutti gli esemplari, tranne quelli a canna cortissima (piuttosto rari), un eiettore a bacchetta caricato da una molla, che permette l'espulsione dei bossoli uno ad uno attraverso una fresatura praticata posteriormente nello scudo di rinculo e chiusa da uno sportello a molla.
Allo stesso modo avviene il caricamento. Il funzionamento è ad "azione singola" (single action) ovvero per fare fuoco occorre prima alzare il cane (dotato di percussore integrato): il grilletto infatti consente soltanto l'abbattimento di questo ma non il suo armamento.

Il cane può essere bloccato in tre posizioni:

1. posizione di sicura (il percussore non tocca l'innesco della cartuccia sicché, anche in caso di urti, il colpo non può partire).

2. posizione di caricamento o di espulsione dei bossoli (con la libera rotazione del tamburo).

3. posizione di sparo (in questa il tamburo è, ovviamente, bloccato da un nottolino sporgente dalla parte inferiore del telaio che va ad ingaggiare una tacca presente sul tamburo stesso).

Gli organi di mira consistono in una semplice fresatura allungata, ricavata posteriormente sul telaio sopra al tamburo, ed un mirino a lamina, fissato sulla canna in prossimità della volata.
Il peso dell'arma (scarica) varia, a seconda del calibro e della lunghezza della canna, approssimativamente tra 1 e 1,5 chilogrammi.

Storia

La Colt Single Action derivò dai precedenti modelli ad avancarica e telaio aperto (per esempio la Colt Navy) e d il progetto fu curato da William Mason (dirigente della Colt) negli anni 1871 - 1872 (come risulta dalle date dei brevetti impresse sul telaio).
Fu denominata ufficialmente dalla Casa costruttrice "Modello P" ma fu chiamata "Army" dopo la sua adozione da parte dell'esercito americano avvenuta nel 1873 (da cui anche il nome "Colt 1873").
I primi modelli furono prodotti con canna di 7,5 pollici (19 cm.), l'incastellatura in acciaio cementato e con le caratteristiche venature leggermente colorate, il tamburo brunito nel tipico "blu Colt", così come la canna e il telaio del calcio. Le guancette di quest'ultimo erano in un unico pezzo in legno verniciato o lucidato ad olio.

Il calibro era il .45 Colt, nato insieme alla pistola, che ne fece per qualche tempo il revolver più potente sul mercato.
Presto si provvide però all'introduzione di altri calibri per andare incontro anche alle esigenze del mercato civile.
Pare che la S.A.A. sia stata, insieme alla carabina Winchester a leva, l'arma prodotta nel maggior numero di calibri (più di trenta) in tutta la storia delle armi da fuoco (nel calibro .45 prese il nome popolare di "Peacemaker" e nel .44-40 di "Frontier").

Anche la lunghezza della canna variò moltissimo ma i modelli standard la avevano, oltre alla già citata di 7,5 pollici (nel modello dell'esercito detto anche modello "Cavalleria"), di 5,5 (14 cm. - Nel modello "Artiglieria") e di 4,75 (12 cm. - Nel modello "civile").
Nel corso degli anni vennero apportate altre ma insignificanti modifiche come ad esempio le guancette del calcio divise in due parti, variazioni nel loro materiale (guttaperca, bachelite, corno, osso, avorio ecc.) e la vite di fermo dell'asse del tamburo spostata di lato.
L'arma fu così popolare che divenne uno dei simboli della colonizzazione dell'ovest americano. Ne erano armati i fuorilegge, gli sceriffi, l'esercito ed in generale tutti coloro che per varie ragioni si addentravano nei territori selvaggi delle americhe (e che potevano permettersela, dato il costo di circa 13 dollari piuttosto alto per allora). Alcune armi furono fabbricate a Londra dalla stessa Colt, ma molte furono le imitazioni quasi in ogni parte del mondo.


Marchi e denominazioni popolari

Sopra la canna compariva questa scritta: "COLT'S PT. F.A. MFG. Co. HARTFORD CT. U.S.A.". Nelle versioni a canna lunga tale scritta era rullata su di una unica riga mentre in quelle a canna più corta essa era spezzata. Nella versione in calibro 44-40, oltre a questa, era presente sul lato sinistro della canna la dicitura: "COLT FRONTIER SIX SHOOTER".
Sulle armi fabbricate a Londra sopra alla canna era invece scritto: "COLT'S PT. F.A. MFG. Co. HARTFORD CT. U.S.A. DEPOT 14, PALL MALL LONDON". I numeri dei brevetti, ai quali si è già accennato nella sezione "storia", erano riportati sul lato sinistro del telaio sotto al tamburo. Il numero di matricola compariva invece sotto il telaio davanti al ponticello del grilletto. L'indicazione del calibro si trovava sul lato sinistro della canna.

Le armi destinate all' Esercito recavano impresso, inoltre, sul lato sinistro del calcio (in legno) un cartiglio con le iniziali dell'Ispettore governativo incaricato delle verifiche. I marchi più conosciuti e valutati dai collezionisti sono quelli di Orville W. Ainsworth (OWA) e di Henry Nettleton (HN).
Oltre alla denominazione ufficiale questa pistola ebbe vari nomi popolari come "Peacemaker" (Paciere), "Thumb-buster" (Scotta-pollice), "Equalizer" (Eguagliatrice),(...come il mio nik...che sia una coincidenza?) "Plow-Handle" (Manico dell'aratro), e molti altri. Tra questi il più comune fu certamente "Peacemaker": lo dimostra il fatto che la stessa Colt lo usò in alcuni casi per pubblicizzare l'arma.

"Generazioni" e varianti

Si può dividere la produzione da parte della Colt in tre periodi o generazioni: la prima che va dal 1873 al 1941 (con 310.386 armi prodotte); la seconda che va dal 1956 al 1975 (realizzata in parte con pezzi prodotti prima della guerra ed ancora giacenti nei magazzini e prolungata fino al 1981 ma solo con armi su ordinazione) e la terza che comincia nel 1992 inizialmente ancora con prodotti su richiesta ma poi con produzione continua e regolare fino ai nostri giorni.
. Mentre le armi della prima e seconda generazione si distinguono solo per i numeri di serie, in quelle della terza è stata di poco aumentata la dimensione del calcio, che è più largo di circa 2 mm., leggermente modificata la cresta del cane, eliminata la smussatura anteriore del tamburo e di poco modificata la forma dello sportello di caricamento.

Una delle varianti più ricercate è il modello "Bisley", da tiro, prodotto dal 1894 al 1915 in circa 45000 esemplari, e che si differenzia dall'originale per la diversa sagomatura del calcio, della cresta del cane e del ponticello del grilletto.


Un'altra è il modello "Buntline special" che si differenziava solo per la lunghezza della canna che poteva essere di 30,5 o 40,5 cm.
"Buntline special"

Si produceva anche un modello, detto "Flattop", con la parte superiore dell'incastellatura piatta e tacca di mira e mirino regolabili, per tiro a segno. Un'altra variante anch'essa assai ricercata dai collezionisti è quella dotata di canna corta (generalmente di 3 pollici - 7,6 cm.), priva dell'espulsore dei bossoli, e denominata "Sheriff".

La leggenda

Legata alle vicende delle guerre indiane ed a eventi celebri come la battaglia del Little Big Horn con il tempo l’arma è diventata leggendaria, anche grazie alle sue costanti (e talvolta anacronistiche) apparizioni nel cinema western, ed Il valore di un esemplare originale dei primi tempi, se documentato ed in buone condizioni, può essere dell'ordine di molte migliaia di euro. Nel caso di armi appartenute a celebri personaggi della frontiera (ad es. Buffalo Bill, Doc Holliday, John Wesley Hardin, Bat Masterson ecc.) le quotazioni, nelle vendite all'asta, hanno raggiunto valori elevatissimi. Insieme al Winchester è stata chiamata una delle “armi che hanno fatto il West” assumendo così il valore simbolico di uno strumento con il quale si sarebbe imposta la giustizia e la legge.

Un esempio a questo proposito può essere rappresentato dal generale americano George S. Patton che, durante la Seconda guerra mondiale, era armato con una Colt di questo tipo, nichelata, e con il calcio in avorio sul quale erano incise le sue iniziali.
È diventata anche, nell’immaginario collettivo, l’arma del Cow boy, del bandito e del “Pistolero”.
Le fotografie ed i documenti dell’epoca sembrano dimostrare che forse non fu proprio così ma indubbiamente il mito resiste: ne è un esempio il personaggio di Revolver Ocelot nel videogioco Metal Gear Solid.
Stanno infine divenendo sempre più popolari (e non soltanto negli U.S.A.) le gare di tiro con le armi usate nel West, in cui la Colt S.A.A. svolge sempre un ruolo da protagonista.

Fonte armigranbellapassione con modifiche.