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Philadelphia Deringer armi Western

 

Tipo di arma:

Pocket gun

Gittata:

3-5 metri

Precisione:

Buona, considerando il fatto che bisognava essere molto vicini all'obiettivo per sparare.

Numero dei proiettili:

Un colpo calibro .40
Inventata da Henry Deringer, quest’arma è stata prodotta dal 1852 al 1868 in circa 15.000 esemplari, principalmente per essere utilizzata da donne (poteva essere comodamente nascosta nella giarrettiera o tra le pieghe di un vestito), ma fu apprezzata anche da insospettabili assassini e uomini d’affari.
L’arma divenne tristemente famosa nel 1865 in quanto usata da John Wilkes Booth per assassinare il Presidente Abramo Lincoln nel Teatro Ford.
Col tempo il nome derringer (un errore comune che divenne la prassi, quello di aggiungere una ‘r’ al nome del costruttore) prese a indicare tutte le copie delle pistole di piccola taglia che non erano nè semi automatiche nè veri e propri revolver.

Note:La Philadelpia Deringer è una pistola di piccole dimensioni a percussione, che costava all'epoca tra i 15 e i 25 dollari a coppia. Si vendevano due pezzi alla volta per compensare il fatto che l’arma era estremamente lenta in fase di carica e poco efficace, quindi spesso chi ne aveva la possibilità ne portava addosso due cariche e pronte a sparare.

Remington 1875

Le terre dell’Ovest americano hanno rappresentato insieme il sogno e l'incubo di molti pionieri che affrontavano pericolose traversate per potersi accaparrare un fazzoletto di terra sul quale costruire la propria casa. Con le tribù indiane spesso ostili, banditi e cacciatori di taglie sempre pronti a razziare i campi dei coloni, la vita era difficile, dura e spesso molto breve.
La Costituzione sanciva il diritto degli americani di portare armi da fuoco e, in quelle terre dure e ostili, dove la diffidenza nei confronti delle autorità era la norma, saper sparare diventava una questione di vita o di morte:


Tipo di arma:

Revolver

Gittata:

40-50 metri

Precisione:

Ottima

Numero dei proiettili:

Sei colpi calibro .44 - .40
Si tratta di un revolver a retrocarica funzionante in singola azione, ovvero per sparare occorre alzare manualmente il cane ogni volta. Fabbricato dal 1875 al 1889 era l'equivalente Remington del Colt SAA cui tentò (senza successo) di fare concorrenza.
Non si conosce il numero esatto di 1875 che furono fabbricati, la cifra varia da 25.000 a 30.000. Utilizzava le stesse cartucce del Winchester 1873 e quindi spesso le due armi venivano accoppiate per non dover portare due tipi di cartucce. Venivano fabbricati anche in calibro 45, che era anche il calibro principale dei Colt SAA.

Note:Revolver molto ingombrante e pesante.

Remington 1858 New Army pistola western



 

Tipo di arma:

Revolver

Gittata:

Oltre 60 metri (grazie alla canna lunga più di 20cm)

Precisione:

Buona

Numero dei proiettili:

Sei colpi calibro .44
In realtà questo è un nome improprio. Il numero 1858 impresso sulla canna (sept. 14. 1858) si riferisce al brevetto. L'arma infatti fu costruita dall'anno 1863 al 1875 in circa 122.000 esemplari, ed il suo nome corretto è Remington New Army.
E' un revolver a sei colpi calibro .44 ad avancarica che durante la guerra di secessione fu il diretto concorrente del modello Colt 1860 Army.
L’arma era poco utilizzata da cowboy e cittadini, ma era preferita dei pistoleri.

Note:Revolver piuttosto pesante ed ingombrante anche a causa della canna lunga più di 20cm ed al castello intero che le permette di montare organi di mira migliori di quelli presenti sui revolver Colt. La fase di ricarica è abbastanza rapida. E’ infatti sufficiente abbassare la leva calcatoio e sfilare indietro il perno del tamburo, che comunque resta attaccato all'arma. Si toglie il tamburo scarico, si inserisce il tamburo carico e poi basterà solo spingere avanti il perno e sparare. L’intera operazione può essere effettuata senza perdere di vista la scena del combattimento.

IL vero nome di Buffalo Bill


Un nome che diventa leggenda, ma che in realtà era solo uno pseudonimo. Il vero nome di Buffalo Bill, infatti, era William Frederick Cody.

Diventato universalmente celebre per le proprie gesta, Buffalo Bill è stato attore, soldato, cacciatore, esploratore e impresario teatrale. Nato nel 1846 nell'Iowa (USA), Buffalo Bill cominciò la sua carriera come Pony Express, portando merce dal Missouri a Sacramento, in California.
Personaggio di spicco durante la guerra civile, Buffalo Bill non solo diventò guida della cavalleria, ma assunse anche il ruolo di esploratore. Fu proprio in quest'occasione che la sua fama cominciò a crescere, tanto che a conflitto terminato fu insignito della più alta onorificenza militare degli Stati Uniti, ovvero la Medaglia d'Onore del Congresso.
La fama di Buffalo Bill è soprattutto legata al Far West e all'icona che egli rappresentò: non a caso l'intraprendete William, ormai entrato nel pieno del suo personaggio, creò il Buffalo Bill Wild West Show, il cui successo arrivò anche nel vecchio continente.
Buffalo Bill morì nel 1917 in Colorado e ai suoi funerali parteciparono oltre 2000 persone.

La leggenda di Billy the Kid





Henry McCarty nasce negli "slums" irlandesi, nei quartieri più poveri di New York. Nel 1873 la madre, vedova, si risposa a Santa Fé con William H. Antrim, cognome che in qualche caso il ragazzo adotterà. Da adolescente Billy frequenta dubbie compagnie che lo inducono a furtarelli, procurandogli una temporanea reclusione. Nella prima evasione della sua vita scappa passando per la cappa di un camino.
Si allontana risolutivamente dalla casa materna e trascorre i primi anni alternando periodi di regolare lavoro presso fattorie a furti di bestiame.
Conduce una vita libera e selvatica. Figura di indole controversa: portato alla musica, buon parlatore e lettore, sensibile e brillante nei rapporti personali, di modi cortesi benché facile a scoppi d'ira, è un turbolento spirito libero.

CALAMITY JANE la vera sturia..........




Martha Jane Cannary (o Canary, o Canarray), meglio nota come Calamity Jane, nacque in Missouri, nei pressi di Princeton, l'1 Maggio 1852. La sua famiglia si spostò a Virginia City (Montana) quando lei aveva tredici anni (1865), e la ragazza imparò fin da subito a dover fare i conti con una vita selvaggia e pericolosa. Le piaceva cacciare, pescare, sparare e cavalcare, doti - queste ultime - che la resero celebre nei suoi successivi lavori.
Jane perse la madre durante il viaggio verso Virginia City, ed il padre l'anno successivo a Salt Lake City, dove l'uomo si era rifugiato dopo un attacco degli indiani. Si ritrovò così sola, e crebbe nei rudi villaggi minerari, dandosi da fare in tutto quello che le riusciva e facendo numerosi e diversi lavori. Fu qui che presto imparò a comportarsi come un uomo, ed anche a vestirsi come un uomo. Nel West, per le donne non c'erano possibilità lavorative che non fossero la maestra, la ballerina o la prostituta nei saloon. Jane si adattò a questa consuetudine e prese a vestirsi da uomo, indossando pantaloni e casacche di pelle di daino sfrangiata, e raccogliendo i capelli sotto il cappello. Iniziò a bere, masticare tabacco e bestemmiare ed in generale a provare a fare tutto ciò che era associato agli uomini. 

Wyatt Earp biografia


Nacque a Monmouth (Illinois) il 19 marzo 1848. Nel 1864 il padre, Nicholas Earp, trasferì la famiglia in California. Qui Wyatt, un anno dopo, trovò lavoro come conducente di diligenze, sia lungo la pista di San Bernardino-Los Angeles, sia lungo quelle del Wyoming, dell'Utah e dell'Arizona. Nel tardo 1868 tornò nella sua città natale, dove sposò, nel 1869, Irilla H. Sutherland. Purtroppo per Wyatt, la giovane morì di tifo qualche mese dopo, e lo stesso anno, con il cuore gonfio di dolore, Wyatt ritornò nel West. Andò a Springfield (Missouri), dove nel Dicembre 1869 venne assunto da un gruppo di agrimensori del governo  che dovevano penetrare nel territorio indiano e avevano bisogno di un cacciatore che procurasse la selvaggina necessaria al sostentamento della colonna. Nel 1871 si spostò a Kansas City, dove conobbe Wild Bill Hickok. Lì decise di diventare cacciatore di bisonti e, procuratosi l'equipaggiamento necessario ed un socio che lo aiutasse a spellare gli animali, partì per le praterie. Alla fine della stagione aveva guadagnato parecchio, e conosciuto uomini del calibro di Bat Masterson, Neal Brown, Bill Tilghman, Charlie Bassett e Frank McLean, futuri famosissimi sceriffi e uomini di legge della Frontiera.

Biografia Nuvola Rossa


Biografia

Nuvola Rossa, il cui vero nome è Mahpíya Lùta, nasce nel Nebraska, a North Platte, nel 1822, vicino alla foce del fiume Platte. Sua mamma, Cammina Mentre Pensa, è una Oglala Lakota, mentre il padre, Uomo Solitario, è un capo Brulé Lakota. Secondo la tradizione Lakota per cui i bambini appartengono alla stirpe materna, Nuvola Rossa viene educato dallo zio materno, OId Chief Smoke, il quale ricopre un ruolo fondamentale nei primi anni della sua esistenza, anche perché i suoi genitori muoiono nel 1825.
Ancora giovane, Nuvola Rossa combatte contro i vicini Pawnee e Crow, acquisendo una notevole esperienza sul campo di battaglia, e con la sua tribù impedisce che venga attuato il progetto del Bozeman Trail, la costruzione di una ferrovia che avrebbe dovuto collegare i bacini auriferi del Montana con il Wyoming. E' il protagonista, inoltre, della Red Cloud's War (la Guerra di Nuvola Rossa): questo è il nome che l'esercito degli Stati Uniti dà a una serie di battaglie combattute contro alcune tribù indiane nei territori del Montana e del Wyoming, e in particolare contro i Northern Cheyenne, alleati con gli Arapaho e i Lakota, tra il 1866 e il 1868.
Nel dicembre del 1866, Arapaho e Lakota attaccano e sconfiggono la milizia statunitense in quello che diverrà noto come il Massacro di Fetterman, o Battle of the Hundred Slain. In seguito a quell'avvenimento, tra i contendenti viene siglato il Trattato di Fort Laramie, in base al quale l'esercito degli Stati Uniti acconsente ad abbandonare i propri fortini e a ritirarsi completamente dal territorio Lakota. Il trattato, inoltre, sancisce la nascita della Great Sioux Reservation, tra il South Dakota e il Nebraska. Da questo momento, Nuvola Rossa conduce il proprio popolo nel passaggio alla vita in riserva. Tuttavia, le cattive relazioni tra i nativi e gli Stati Uniti in continua espansione proseguono; nel 1870 Nuvola Rossa incontra a Washington Ely S. Parker, Commissario per gli Affari Indiani, e Ulysses S. Grant, presidente americano: l'anno successivo, il governo stabilisce la Red Cloud Agency sul fiume River.
Nel maggio del 1875, insieme con Lone Horn e Spotted Tail, Nuvola Rossa torna a Washington per convincere il presidente Grant a onorare i trattati firmati ma poi non rispettati. A essi viene detto che il Congresso è disponibile a risolvere la faccenda pagando alle tribù 25mila dollari per la loro terra, per poi farle stabilire nel Territorio Indiano. I delegati, tuttavia, rifiutano un accordo del genere. Nuvola Rossa, quindi, non riesce a trovare una soluzione pacifica, ma non prende parte alla guerra Lakota degli anni 1876 e 1877, che viene invece condotta da Cavallo Pazzo e Toro Seduto.
Nuvola Rossa, tuttavia, diventa un leader importante per la popolazione Lakota nel passaggio dalla libertà al confino nelle riserve. Anche negli ultimi anni della sua vita continua a combattere per il suo popolo, anche se costretto in una riserva; nel 1887 si oppone al Dawes Act, e anche negli anni seguenti, con l'aiuto di Toro Seduto, nega la vendita della terra dei Sioux, costringendo gli agenti del governo a ottenere le firme necessarie attraverso imbrogli, per esempio usando le firme dei bambini.
Nuvola Rossa sopravvive alla maggior parte dei leader Sioux delle Guerre Indiane, morendo all'età di ottantasette anni il 10 dicembre 1909, nella Pine Ridge Reservation, dove viene sepolto. L'annuncio della sua morte viene pubblicato sui principali giornali della nazione, anche se - come prevedibile - sul "New York Times" egli viene indicato come capo di tutte le tribù Sioux indistintamente: è l'esempio perfetto della scarsa considerazione che gli Stati Uniti hanno del diritto all'autodeterminazione dei nativi indiani.

Winchester model 1887









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Carabina a leva o lever action




La carabina a leva o lever action Ã¨ frutto di un'intuizione di John Moses Browning. Verso la metà dell'ottocento mise a punto un brevetto e peregrinò negli Stati Uniti proponendolo alle industrie armiere. La Winchester rifiutò le sue condizioni e perciò Browning la propose alla F.N. Belga.

E' la tipica sintesi delle esigenze balistiche del pioniere americano dell'ottocento. Leggera, di facile imbracciattura per sparare anche a cavallo, con la possibilità di ripetere in rapida successione più colpi, adatta all'offesa, alla difesa e alla caccia.
La carabina a leva è stata prodotta in varie versioni e calibri da varie aziende: HenryWinchesterF. N. Browning,RegmintonMarlin.


particolare di una carabina a leva

L'azione di caricamento dell'arma si realizza azionando verso il basso e riportando verso l'alto la leva posta attorno al grilletto: con questa operazione si realizza:

-espulsione del bossolo sparato;

-armamento del cane;

-prelevamento della cartuccia dal serbatoio (canna inferiore) e il suo inserimento nella camera di scoppio

La carabina lever action camera munizioni con punta arrotondata, così realizzate per evitare che la loro sequenza nel serbatoio possa creare rischi esplosivi, questo elemento unito alle non eccezionali doti balistiche, non la fanno eccellere come arma per tiri a lunga distanza.



Fonte:La Doppietta.it



L'origine dell'arma a ripetizione a leva va cercata altrove e in epoca ben precedente, se analizziamo l'evoluzione che porterà al fucile Winchester (la più famosa ma non certo l'unica delle armi a leva) il primo progetto di arma di questo tipo si deve a Walter Hunt, creatore del Volitional Repeater, un fucile a proiettili autopropulsi ( la carica di polvere era contenuta nel fondo cavo della palla in piombo e l'innesco era separato) con serbatoio tubolare sotto la canna e due leve di caricamento di cui una apriva e chiudeva l'otturatore e l'altra azionava un elevatore che portava i singoli propiettili all'altezza della camera di scoppio.
Da questo primitivo congegno ( di cui oggi sopravvive un solo esemplare nel museo della Winchester) derivò un modello più evoluto, il Volcanic, ideato da un certo Jennings e prodotto nelle due versioni carabina e pistola, con canne di differente lunghezza e diversi calibri. Tale arma è ben nota ai collezionisti italiani perchè fu copiata dal napoletano Venditti. I proiettili erano ancora autopropulsi ma stavolta l'innesco era incorporato e vi era un'unica leva che azionava sia l'otturatore che l'elevatore. Ad un certo punto la fabbrica Volcanic Arms fu rilevata da Horace Smith e Daniel Baird Wesson che però poi preferirono dedicarsi alla produzione di revolver e cedettero la Volcanic ad un pool di investitori fra i quali spiccava un fabbricante di camicie, tale Oliver Fisher Winchester, che intuito come le armi a ripetizione potessero essere l'affare del futuro rilevò la società e mise a capo della fabbrica l'ingegner Benjamin Tyler Henry, il quale comprese che il problema che stava alla base dello scarso successo dei Volcanic era la scarsa potenza delle munizioni. Così sostituì i proiettili autopropulsi con una cartuccia a percussione anulare calibro .44 e, nel 1860, mise in produzione il fucile Henry.
L'Henry era molto migliore delle armi che lo precedettero ma aveva un difetto nel sisema di caricamento: le cartucce si infilavano nel serbatoio dalla parte anteriore e questo costringeva il tiratore a tenere il fucile verticale, quindi ad esporsi al tiro nemico. Nel 1866 Nelson King, altro collaboratore di Winchester, brevettò lo sportello laterale di caricamento che permetteva di introdurre le cartucce direttamente nel serbatoi. Era nato il fucile Winchester 1866, detto Yellow Boy per la carcassa in ottone resa famosa da tanti spaghetti-western
Nel 1873 la carcassa divenne in acciaio per supportare la maggiore potenza delle nuove cartucce 44/40 a percussione centrale, e nacque ilmodello 1873 seguito tre anni dopo dal modello 1876, il primo Winchester concepito per la caccia grossa (al bisonte sopratutto)
Browning entrò in scena con il suo fucile monocolpo nel 1885, e l'anno dopo cn il fucile 1886 già citato, capace di sparare la potente 45/70 government cui seguì il modello 1887, primo Winchester a ripetizion a canna liscia, in calibro 10 e 12, funzionante a leva, nel 1892 la carabina omonima, versione ridotta del 1886, molto usata n assato nei western americani ( era l'arma di scena preferita fra gli altri da Jhon Wayne)e nel 1893 il primo Winchester a pompa (anch'esso a pallini) che nel 1897 fu convertito per le cartucce a polveri senza fumo e comparve nelle mani dei soldati americani sia nelle fFilippine che nella I° guerra mondiale, col nome di "trench Gun".
Nel 1894 Browning progettò l'omonimo fucile aleva, concepito per le cartucce a polvere senza fumo, destinato a rimanere in produzione per oltre 110 anni, nel calibro 30/30 originale e in altri che venero in seguito (compreso il .44 Magnum)
L'anno dopo mnasce il modello 1895 (quelo della foto che hai postato tu, pippodark!) primo winchester a leva con serbatoio verticale anzichè tubolare. Camerato per calibri militari ( 30/40 Krag, .303 British, 7,62x54R, 30/03 e 30/06 ) e nel .405 destinato alla caccia grossa ( usato in Afrca da Teddy Roosevelt)
e la storia continua...
Cito brevemente i due maggiori concorrenti di Winchester: la carabina Spencer durante la guerra di Secessione ( che fu acquistata in grandi quantità dai nordisti mentre solo poche centinaia di Henry finirono nelle loro mani) e il Marlin, prodotto ancora oggi, in diversi calibri. Ma di loro parlerò più estesamente in seguito.